Lo Shakespeare firmato Binasco

Torino. Una grande metafora del teatro e della vita. Tale è considerata dal pubblico e dalla critica “La tempesta”, una delle più celebri e amate commedie di William Shakespeare, che, da stasera al 13 aprile, sbarcherà alle Limone Fonderie Teatrali di Moncalieri nella traduzione e con la regia di Valerio Binasco, anche protagonista assieme ad un cast di giovani talenti componenti della Popular Shakespeare Kompany.
Scritta tra il 1610 ed il 1611, dopo la colonizzazione del Nuovo Mondo, questo testo vede il celebre Bardo intento a rappresentare i tormenti dell’odio e dell’amore non come guerre da muovere a dei nemici esterni, ma a noi stessi.
Ma qual è, alla fine, il cuore vero de “La tempesta”? «Per me – confessa lo stesso Binasco – è un dramma malinconicamente giocoso sulla fine della civiltà, sulla fine della vita e sulla fine delle cose in generale». Sul palco si parlerà infatti, in una dimensione mitica e sacrale, delle grandi tematiche delle tragedie e commedie precedenti di Shakespeare, a partire dalla lotta intestina per il trono, quella di Prospero, il legittimo Duca di Milano fatto esiliare dal fratello Antonio sull’isola misteriosa, dove si rincontreranno dopo il naufragio e la tempesta, a quella del teatro nel teatro, passando per quella degli scherzi e incroci amorosi, sempre rivelatori di altro (Info: 011 5169555).
(Antonio Garbisa)