12:03 am, 3 Marzo 14 calendario

Metro Story del luned di Claudio Proietti

Di: Redazione Metronews
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Scendi le scale di una fermata della metropolitana, timbri il biglietto e vai all’ultimo sedile dell’ultima panchina! Ti aspetta lì, in bella vista: Metr”. Una copia in ogni fermata. Ogni fermata ha la sua storia… “Si chiama Dodò. È elegante, alto e in forma. Ha 53 anni e fa il chirurgo plastico. D’altro canto chi potevo conoscere agli aperitivi di Susy? Ricordo ancora la prima frase che mi disse: “Ti interessa una quarta? Piacere, io sono Dodò”. Mi ha chiamato per tre giorni di seguito. Dieci volte al giorno. Alla fine ho accettato l’invito a cena. Ero preparata a tutto ma non al fatto che venisse anche l’ex moglie.  “È molto depressa, ho dovuto portarla. Comprendimi, Ginevra”. “Mi chiamo Francesca, veramente”. Andammo in un ristorante molto chic. Dorotea, così si chiama la sua ex, sedette a capotavola. “Fai come se lei non ci fosse, è imbottita di psicofarmaci”, mi fece l’allegro chirurgo. Iniziò a raccontarmi la sua vita, non la finiva più di vantarsi delle sue conquiste amorose, delle sue iperboliche prestazioni sessuali. Dorotea mi guardava con gli occhi allucinati e la bava alla bocca. “Ma…Quelle labbra a culo di babbuino… Le vogliamo ravvivare un po’, cara Esmeralda?” “Mi chiamo sempre Francesca e credo che sia meglio chiedere il conto”. “Ecco brava, chiedi il conto e paga. Metto Dorotea in macchina, intanto”. Capite? Ha fatto pagare me! Me! Un conto salatissimo. Sono uscita e nemmeno l’ho trovato. Ho preso un taxi e sono fuggita a casa. Il giorno dopo mi ha chiamato scusandosi, giustificandosi. Ma perché? Perché tutte a me? Non lo voglio più sentire. Non ne voglio più sapere. Invece dei fiori mi spedisce i depliant della sua clinica. Un pazzo scatenato e io… Io sono sempre più sola! ”  
Continua lunedì…
(di Claudio Proietti, autore e regista)
(disegni di Gloria Sirabella, artista)

3 Marzo 2014
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