Arisa Io regina pop

Rosalba Pippa, questo il suo vero nome e cognome, è la cantante che viene da un altro pianeta. Non solo per la voce ai limiti dell’intonazione assoluta, della pulizia di espressione e forma, ma anche per il modo “fuori dal mondo” con cui vive le emozioni sul palco. Quasi algida e distante, sabato ha ricevuto il famoso leone con palma con un timido sorriso e ora spiega il perchè di questo approccio così particolare alla vittoria. Anche se avverte: «Io volevo vincere: se siamo qui e abbiamo fatto questa maratona, è inutile fare la corsa e poi voler  scansare il traguardo. Se si corre il traguardo si taglia».
Arisa, come si dice in questi casi: “impressioni a caldo”?
Sono contenta, felice, vinco per la prima volta tra i Big e penso di aver raggiunto questo traguardo perché la mia canzone è estremamente pop, e il Festival di Sanremo è un avvenimento pop. Condividendo il podio con Renzo Rubino e Raphael Gualazzi sono ancora più contenta, perché in entrambi i casi c’è stata una ricerca, lo sforzo per portare qualcosa di nuovo al pubblico.
Lei però ha vinto con la canzone che non era la sua preferita tra le due proposte…
Sì, ma “Lentamente” anche se non è passata al Festival è molto gettonata sui social. Non la perdo, la porterò con me nei live, nel mio album, ma il pubblico vuole vedermi così, più pop, e così mi vedrà.
Come mai è sembrato non fosse felice per la vittoria?
Mi frega l’esternazione della vittoria… Prima di uscire pensavo: “che faccio, rido piango?”. Penso sia inutile fare una corsa e scansare il traguardo. Io volevo vincere, sono venuta per vincere. E poi mi agito solo prima di cantare.
francesco foderà