Teatro e note dalle fabbriche

Torino. Spettacoli, incontri, mostre e musica per un mese di eventi che, a partire da oggi, sbarcherà in diversi spazi della città. L’idea è del progetto internazionale “Richard Moor’s Project” che avrà per fulcro il tema del lavoro e della riconversione industriale con i conseguenti spostamenti dei bacini operai.
Si tratta di temi ben conosciuti da Assemblea Teatro che, da oltre quarant’anni, opera in una città come Torino che, da grande fabbrica ha saputo e dovuto riconvertirsi e cambiare pelle a causa dei grandi mutamenti industriali che hanno caratterizzato gli ultimi vent’anni.
Ecco perché ad inaugurare questo progetto sarà stasera, alle 21, al Circolo dei Lettori il monologo, ambientato a Mirafiori, “Più niente al mondo” di Massimo Carlotto sulle difficoltà di una famiglia sopraffatta dalla chiusura delle fabbriche. Protagonista l’attrice Roberta Fornier nei panni di una donna alle prese con la crisi e con un marito, ex operaio, declassato a magazziniere.
Al termine si terrà anche una riflessione di Marco Revelli su emergenza crisi e nuove povertà. Tra gli altri spettacoli della rassegna da segnalare anche “Emmedue” di Gabriele Romagnoli, il 27 febbraio, “Metropolis” dei Supershock, il 5 marzo, “L’uomo che valeva 35 miliardi”, dal 25 al 27 marzo, e la mostra collettiva “L’Homme Qui – Expo” (Info: 011 4326827).
(Antonio Garbisa)