12:03 am, 17 Febbraio 14 calendario

L esule Noemi Non torno

Di: Redazione Metronews
condividi

I “bookmaker” la danno per favorita. Ruolo che a Sanremo (al via domani), per scaramanzia, nessuno vuole sentirsi affibbiare. La diretta interessata, Noemi, ci ride sopra: «Io favorita? Si vede che non hanno ancora sentito i miei pezzi – spiega – Sono diversi e poco sanremesi. Perciò mi sento un outsider. E sono molto curiosa di vedere la reazione della gente».
Ci presenta i due brani  in gara?
“Bagnati dal sole” parla dell’accettazione di se stessi. Dei propri gusti e delle proprie scelte. “Un uomo è un albero” racconta di come vorrei essere. Ma l’asso nella manica sono i suoni. Sono volata a Londra per rubare i segreti di quel sound internazionale e riportarlo qui in Italia. Senza perdere la mia identità.
Infatti il suo album s’intitola “Made in London”…
Ho scritto i brani e curato la produzione artistica. Ci ho messo tutta me stessa. Dopo quattro anni vissuti con l’acceleratore premuto, mi sono presa una pausa per mettere a fuoco le idee. E scegliere davvero quel che mi piaceva.
Ora vive a Londra: anche lei è un “cervello in fuga”?
All’inizio era un discorso artistico, poi Londra m’ha conquistato. Ora faccio un po’ qua e là, sto preparando il tour che partirà il 17 aprile da Milano.
Nostalgia dell’Italia?
Amo il mio Paese, ma capisco i ragazzi che se ne vanno. Da noi manca il dialogo con le istituzioni, ti abbandonano al tuo destino, mentre in Inghilterra ti vengono incontro, c’è meno burocrazia. E i cittadini hanno una forte coscienza civica, che da noi manca. Poi ci sono delle anomalie tutte italiane: ancora oggi non capisco questi governi che ci vengono imposti. Ma perché non possiamo andare a votare?
Diego Perugini

17 Febbraio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo