12:03 am, 3 Febbraio 14 calendario

Metro Story Galeotto fu il free paper 3

Di: Redazione Metronews
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Scendi le scale di una fermata della metropolitana, timbri il biglietto e vai all’ultimo sedile dell’ultima panchina! Ti aspetta lì, in bella vista: Metro. Una copia in ogni fermata. Ogni fermata ha la sua storia…  La situazione mutò nell’arco di pochi giorni. Marco sorprese Alice e, soprattutto, se stesso. Si aggrappò a tutto, pur di non perderla. La portò al cinema, a teatro, al circo, allo zoo, alla sagra del castagnaccio. Intavolava discussioni assurde per ore. Partiva da piccoli concetti e arrivava a parlare dell’Universo. Alice era sempre più perplessa. Cosa c’entrava il film appena visto e che gli era piaciuto tanto, tra l’altro: “Tutta colpa di Freud” con la Teoria delle Stringhe? Marco era diventato una locomotiva. Parlava, parlava… Parlava solo lui. La povera Alice rimpiangeva i lunghi silenzi interrotti solo dal ronzio di qualche mosca di passaggio. Gianni, invece, conobbe Carlotta. Una precisina, colta ma un po’ antipatica. Lo portava solo ai concerti di musica dodecafonica. Gianni, una notte, pensò di strangolare Peppino, il suo migliore amico. Era stato lui a insistere affinché ci uscisse: “Frequenta Carlotta. È un po’ antipatica ma è una ragazza vera. Basta con quella figura eterea… Alice! Rapporti veri, Gianni!”. Sembrava un consiglio disinteressato. Si seppe, poi, che insistette tanto perché voleva togliersela dai piedi lui. Carlotta e Gianni. Marco e Alice. Le cose sembravano aver preso un piega precisa. Un lunedì mattina, però, sotto la stazione del metrò…
(di CLAUDIO PROIETTI, scrittore e regista)

Disegni dell’artista Gloria Sirabella

3 Febbraio 2014
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