Lo swing frizzante di Ray Gelato

Musica. «Ho radici italiane attraverso mio padre, la cultura italiana è nel mio sangue. Conosco giovani musicisti italiani e amo artisti come Renato Carosone, Claudio Villa, Fred Buscaglione, Paolo Conte, che hanno influenzato la mia crescita musicale». Parola di Ray Gelato, sassofonista anglo-americano e fra i maggiori rappresentanti del cosiddetto “new swing”, in concerto domenica 9 febbraio, alle 21, al Parco della Musica. Ospite della rassegna “La Voce” il musicista, capace di trasformare i suoi spettacoli in veri e propri happening, torna a esibirsi nella Capitale per presentare il suo nuovo lavoro discografico “Wonderful- The Lost Italian Songbook”, un omaggio alla canzone italiana.
Suono meglio di prima
«Credo di suonare meglio di qualche anno fa – spiega Gelato – con la band cerchiamo sempre di fare cose nuove, nuove canzoni. È fondamentale per non ripetersi e rimanere uguale a se stessi. Il mio obiettivo è soddisfare me stesso e far felice la gente». Il nuovo album di Gelato comprende classici della canzone italiana come “Via con me”, “Carina”, “Ciao ciao bambina”, “Torna a Surriento”, ma anche brani finiti nel cassetto dei ricordi come “Sotto er cielo de Roma” e “Boccuccia di rosa”. «Qualsiasi musica – dice – può suonare moderna se suonata in modo frizzante, nuovo. Se non la interpreti così ti limiti a copiare i vecchi dischi». Con Gelato sul palco la Giants Orchestra.
 
(Stefano Milioni)