Murray Abraham Vi spiego Dante

È  un viaggio dentro un’opera enorme, o meglio, dentro la testa dell’uomo che l’ha scritta. Che si chiama Dante Alighieri. Firma Louis Nero, produce Franco Nero, interpreta F. Murray Abraham. Ecco “Il mistero di Dante” (dal 14 febbraio nei cinema), presentato ieri a Roma dal premio Oscar Abraham.
Cosa sapeva lei, Mr. Abraham di Dante?
So che è un classico di ogni tempo e più che mai lo è in momenti di crisi. La gente vuole sperare, pensare che c’è stato un tempo più buio nella nostra storia, che siamo sopravvissuti. Ma per sperare bisogna farsi continue domande come faceva Dante.
Lo ha letto da ragazzo?
Da ragazzo semplicemente non sapevo chi fosse. Non studiavo nulla, vivevo in strada e facevo a pugni, mi ha salvato il teatro che ho scoperto a 17 anni, altrimenti chissà che fine avrei fatto!
Il film accenna a un supposto esoterismo di Dante, che ne pensa?
Da mente superiore lo usava come la poesia per parlare a tutti. È l’arte: fonte infinita di significati.
Cosa l’ha convinta di questo strano film?
Ciò che mi colpisce in molti film italiani: pochi soldi, molte idee e il messaggio di speranza.
In cosa o in chi spera oggi?
In Papa Francesco. Penso che non si debba per forza essere cattolici per capire che lui è un uomo che cambierà il mondo.
Nel suo futuro che cosa c’è?
Farò un musical da “L’Opera da tre soldi” di Brecht, la prossima settimana comincio le prove a New York. Sarò la voce di Brecht, un altro genio.
E invece che cosa dobbiamo aspettarci da “Homeland”?
Se rispondo i produttori mi uccidono. 
Silvia di Paola