La Puijk in Transit con i suoi pupazzi
Milano. Cinquant’anni in 50 minuti per un viaggio nella vita che cambia, rivedendo sulla scena le persone che una volta eravamo. Una magia che solo il teatro di figura può fare con una naturalezza che lascia spazio anche alla fantasia onirica della mente. Lo sa bene Ananda Puijk, la geniale artista che combina le idee di Teatro Fisico di Jacques Lecoq con la disciplina del Teatro di figura “T Magisch Theatertje” di Maastricht.
Il suo ambizioso “Transit” la vedrà affrontare stasera e domani, in prima nazionale, al Verdi un tema delicato come quello della vecchiaia con uno spettacolo senza parole che vivrà di potenti immagini visive e pupazzi che animano altri pupazzi. Per far rimbalzare le emozioni dalla scena alla platea Ananda Puijk chiederà aiuto, com’è suo stile, anche alla musica, appositamente composta per l’occasione, strumento universale ed efficace per raccontare sulle sue coreografie le nostre piccole emozioni quotidiane (Info: 02 27002476).
(Antonio Garbisa)
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