6:05 am, 16 Gennaio 14 calendario

Hannah Arendt diventa un film

Di: Redazione Metronews
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Hannah che fu attaccata ferocemente per aver scritto che l’Olocausto fu commesso non da mostri e geni del male, ma da nullità, da esseri “incapaci di pensare”. La filosofa ebreo-tedesca che fuggì dai nazisti in America e che volò a Gerusalemme per assistere al processo al nazista Eichmann, dal quale nacque il fondamentale volume “La banalità del male”.
È “Hannah Arendt”, il film di Margarethe von Trotta che arriverà in Italia il 27 e il 28 gennaio per la Giornata della Memoria. La pellicola è stata un successo in Germania,  Francia e  Giappone, «dove è stata proiettata nella scuole», spiega la regista.
«È stata amata anche in Usa e Israele, dove la Arendt  non è stata studiata fino al 2002». E a chi le chiede se finalmente si è compreso l’universale messaggio de  “La banalità del male”, risponde: «Sì, ma anche noi a sinistra ci abbiamo messo un bel po’. Del resto lo sapete bene voi in Italia dopo vent’anni di berlusconismo cosa succede quando si rinuncia a pensare».
Silvia di Paola

16 Gennaio 2014
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