Faenza pronto per il film sul Papa

Anita ha 15 anni e vuole ad ogni costo sperare ancora, sognare e amare. Anche se è uscita da un lager. È la protagonista di “Anita B.” l’ultimo film di Roberto Faenza con  Eline Powell, Robert Sheehan, Andrea Osvart e Moni Ovadia da domani  in sala.
Faenza, perché gli esercenti  dopo essersi impegnati hanno ridotto le copie?
Credo ci sia un equivoco,  perché appena si sente la parola “lager” tutti pensano a un film sull’Olocausto, invece questo è un film sul dopo.
Il film è un esercizio della memoria in un paese  che dimentica troppo?
Sì, perché noi siamo un Paese senza memoria. E uno dei grossi problemi che abbiamo è la tv, perchè non ci fa mai ritornare sulle cose, mentre il cinema ci riesce ancora.
Come ha accolto la vittoria de “La Grande Bellezza” di Sorrentino ai Globe?
A differenza di molti registi italiani che sono invidiosi, io gioisco se un nostro film  vince all’estero.
E cosa risponde a Valsecchi che vorrebbe produrre un film su Papa Bergoglio e farlo dirigere a lei?
Che sono pronto. So che stanno già lavorando a una sceneggiatura con persone vicine al Papa. Sono favorevole perché è meglio fare un film su un Papa vivo che su uno mort
 
VIA DA SANREMO
“Ho voluto questo ruolo a ogni costo. Ho convinto Roberto e ho avuto tanta paura nel realizzarlo, perché è un ruolo di una donna che ha tanta rabbia  dentro ma la nasconde”, dice Andrea Osvart . Che poi confessa: “Ho sempre voluto fare l’attrice, anche se mi è capitato di fare la valletta a Sanremo. Non sono una fan della tv e sono stata due anni negli USa per togliermi di dosso l’immagine televisiva”. S.D.Po. SILVIA DI PAOLA