3:57 pm, 12 Giugno 24 calendario

Detrazioni fiscali 2024 per caldaie e pompe di calore

A cura di ACS
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Il risparmio energetico è un tema sempre più importante, anche quando si tratta di abitazioni domestiche: permette infatti di consumare meno e quindi abbassare i costi in bolletta, limita l’inquinamento e riduce l’impatto ambientale, contribuendo a preservare le risorse naturali della Terra e a salvaguardare il pianeta.

I governi e le politiche di molti paesi, Italia compresa, spingono sempre di più in questa direzione, con soluzioni e agevolazioni mirate a convincere le persone a riqualificare la propria casa per utilizzare l’energia in modo più efficiente, consapevole e attento. Tra le opzioni a disposizione, c’è quella di dotare la propria abitazione di caldaie di nuova generazione e pompe di calore, con player innovativi, come https://www.ingrado.com/, che scendono in campo per guidare le persone nella scelta delle soluzioni più adatte alla propria casa, per assicurare ottime prestazioni e un buon comfort per la temperatura domestica; queste forniscono inoltre un supporto prezioso anche nella gestione delle pratiche per la detrazione fiscale, che analizziamo qui di seguito.

Bonus caldaia 2024: come funziona

Il Bonus Caldaia 2024 è un incentivo creato per aiutare le persone a sostituire le vecchie caldaie con nuovi modelli, in grado di migliorare l’efficienza energetica nei sistemi di riscaldamento delle abitazioni con un impatto ambientale minore, ridurre i consumi e limitare le emissioni. L’incentivo cambia a seconda di specifiche condizioni.

L’Ecobonus riconosce un’agevolazione del 50% per l’installazione di una caldaia a condensazione di classe energetica A, che sale al 65% in caso di sostituzione degli impianti esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe A e sistemi di termoregolazione evoluti.

C’è poi il Superbonus, che prevede una detrazione al 70% se la sostituzione della caldaia comporta un aumento di almeno due classi di efficienza energetica e viene eseguita contemporaneamente ai lavori ammessi al Superbonus. Grazie al Bonus ristrutturazione casa, nella detrazione del 50% è possibile far rientrare la sostituzione della caldaia nella manutenzione straordinaria. Infine, il Conto Termico 2.0 prevede un contributo a fondo perduto fino al 65% per la sostituzione di caldaie con sistemi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e ad alta efficienza.

Il Bonus caldaia 2024 può essere richiesto da ogni cittadino che installa una nuova caldaia in occasione di una sostituzione per risparmio energetico o nel caso sia in corso la ristrutturazione dell’immobile, entro dicembre 2024.

Bonus pompe di calore 2024: come funziona

Per il 2024, proseguono gli incentivi per l’installazione di pompe di calore: 50% in caso di sostituzione del vecchio impianto con uno nuovo in pompa di calore in un contesto di ristrutturazione edilizia (Bonus ristrutturazione) e 65% per la sostituzione di impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con impianti dotati di pompa di calore (Ecobonus), anche senza interventi di ristrutturazione. Le detrazioni salgono al 70% con il Superbonus, concesso soltanto se si certifica il doppio salto di classe energetica dell’edificio e se si rispettano precise condizioni. A questi si aggiunge il Conto Termico, disponibile per chiunque, da privati ad aziende a pubbliche amministrazioni, che in caso di sostituzione della caldaia permette di ottenere uno sconto immediato all’acquisto di una pompa di calore o sistema ibrido.

Questi incentivi sono accessibili a tutti i contribuenti residenti in Italia, sia persone fisiche, sia detentori di partita IVA, a patto che l’installazione della pompa di calore avvenga nell’ambito della residenza principale del richiedente.

12 Giugno 2024
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