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11:09 am, 11 Giugno 24 calendario
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Rooibos: un tesoro naturale dal cuore del Sudafrica

Di: Metrorumors a cura di ACS
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Il Rooibos è una bevanda ricavata dall’infusione delle foglie essiccate di una pianta arbustiva che cresce esclusivamente in una piccola regione montuosa del Sud Africa, il Cederberg. Il nome “Rooibos” appartiene alla lingua afrikaans e significa letteralmente “cespuglio rosso”, probabilmente perché la bevanda che si ottiene dalla Aspalathus linearis (il nome scientifico della pianta) presenta un colore rosso intenso.

Nonostante non vi sia alcuna affinità botanica, il Rooibos viene spesso indicato come “tè rosso sudafricano”, poiché presenta diverse caratteristiche comuni a svariate tipologie di tè. Quella più evidente è certamente la modalità di preparazione (per infusione), che nelle popolazioni originarie del Sudafrica si accompagna all’aggiunta di zucchero e latte.

Merito delle tante proprietà nutraceutiche che lo contraddistinguono, il Rooibos sta diventando sempre più popolare, e non soltanto come bevanda: di seguito, vediamo quali sono le principali qualità di questo prodotto e come viene utilizzato attualmente.

Utilizzi del Rooibos

Il Rooibos è entrato, di recente, nel mercato dei prodotti per fumatori adulti. Alcune aziende, tra le quali BAT, hanno cominciato a utilizzare le foglie essiccate di questa pianta – al posto del tabacco – per il confezionamento degli stick monouso di miscela da consumare mediante i riscaldatori elettronici. Tali dispositivi, come quelli a marchio glo™, scaldano stick senza tabacco,  a base di Rooibos – arricchito da fragranze fruttate o mentolate – per produrre un vapore contenente  nicotina. Rispetto al tabacco, il “tè rosso sudafricano” presenta un’impronta aromatica e olfattiva più delicata.

Breve storia del Rooibos

La pianta di Aspalathus linearis viene menzionata per la prima volta dal naturalista svedese Carl Peter Thunberg verso la fine del Settecento. Circa un secolo dopo si hanno i primi riscontri relativi alla bevanda ottenuta dalle foglie essiccate; in realtà, alcune scoperte archeologiche hanno confermato come il Rooibos venisse già consumato dalle popolazioni indigene sudafricane migliaia di anni prima ma, al contempo, non è stato possibile stabilire se il “tè rosso africano” esistesse effettivamente ancor prima del periodo coloniale. A cavallo tra il XIX e il XXsecolo si è diffuso anche un utilizzo medicinale dell’infuso di Rooibos, al punto da rendere insufficienti le piante selvatiche disponibili sul territorio. Per questo, a partire dagli anni Venti del Novecento, sono state introdotte le prime varietà coltivate: quella destinata a imporsi poi come la specie più utilizzata è stata messa a punto da Pieter le Fras Nortier.

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18+ Only. Prodotto destinato esclusivamente a consumatori adulti. Questo prodotto non è privo di rischi e contiene nicotina, una sostanza che crea dipendenza.

11 Giugno 2024 ( modificato il 12 Giugno 2024 | 15:17 )
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