Niente punti per le Wolves che tornano sconfitte dalla trasferta a Cuneo

La speranza delle giallorosse è durata solo uno sprazzo iniziale. Dopo il primo set vinto in rimonta, la SMI Roma Volley si è spenta ed ha rimediato un’altra sconfitta, l’ennesima, con le ragazze di Cuneo che vincono 3-1 (22-25, 25-19, 25-15, 25-22). Lo starting six giallorosso vedeva Mirković in regia, Orvošová opposto, Adelusi e Rotar di banda, Rucli e Schölzel centrali, e Zannoni libero.

Niente punti per le Wolves

Nonostante un avvio complicato, Roma era riuscita a venirne fuori con alcune scelte azzeccate di coach Cuccarini per variare il tema del primo set, portandolo a favore delle giallorosse (grazie al servizio di Provaroni con due ace, a quello di Cicola più un ritrovato muro di Adelusi). Così le capitoline hanno portato a casa la prima frazione con l’ace di Orvošová.

Cuneo ha messo la freccia

Nel secondo set Roma ha firmato subito un break importante con l’attacco di Adelusi, prima di subire il ritorno di Cuneo, che ha trovato l’aggancio con il muro di Polder e messo la freccia con l’ace di Cecconello. Le padrone di casa hanno alzato il ritmo infilando un parziale di 6-0, che ha consentito a Cuneo di aggiudicarsi il set con l’attacco di Kapralova. Nella terza frazione la squadra di casa ha acquistato sempre più fiducia prendendo il largo.

Un tardivo risveglio

Nel quarto set Cuneo è scappata sul 9-5 con l’attacco di Lazic, costringendo Cuccarini a chiamare due time-out che hanno un po’ svegliato le giallorosse. Dopo un tenace inseguimento, punto a punto, le Wolves hanno raggiunto il pari a quota 16 e poi si sono portate avanti con i muri di Ciarrocchi e Rotar. Ma la volata finale ha premiato Cuneo, che ha chiuso il match. «Purtroppo un’altra prestazione molto negativa. Continuiamo a perdere punti ed a complicarci la vita – ha commentato Barbara Rossi, Direttrice sportiva della SMI Roma Volley – dobbiamo tornare in palestra e lavorare intensamente su ogni fondamentale e sull’atteggiamento in campo, assumendoci ciascuna le sue responsabilità».