Israele pronta a difendersi da un possibile attacco iraniano, Khamenei ordina preparativi
Israele si prepara per affrontare un potenziale attacco dall’Iran in risposta al recente raid condotto dallo Stato ebraico. Una fonte militare, intervistata dalla Cnn, ha dichiarato che Israele ha un alto livello di preparazione per fronteggiare eventuali azioni ostili provenienti dall’Iran. Nel frattempo, tre funzionari iraniani, citati dal New York Times, hanno rivelato che l’Ayatollah Ali Khamenei ha ordinato al Supremo Consiglio per la Sicurezza Nazionale di prepararsi a un possibile attacco contro Israele.
Secondo la fonte militare, i raid condotti da Israele hanno creato una situazione difficile per Teheran, limitando la capacità dell’Iran di attaccare e difendersi da possibili controffensive israeliane. Il giornale americano riporta che Khamenei ha preso la decisione di preparare un attacco dopo aver valutato attentamente un rapporto dettagliato dei comandanti militari sulle conseguenze del raid israeliano sulla produzione missilistica iraniana, sui sistemi di difesa aerea intorno a Teheran, sulle infrastrutture energetiche critiche e su un porto situato nel sud del Paese.
L’entità dell’attacco israeliano e la perdita di quattro soldati iraniani durante gli attacchi aerei non possono essere ignorati, secondo i funzionari iraniani citati. Non rispondere a queste azioni significherebbe ammettere la sconfitta.
Durante la cerimonia di chiusura del corso per ufficiali delle IDF, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un’avvertimento diretto a Teheran, dichiarando che Israele ha attualmente più libertà di azione in Iran di quanta ne abbia mai avuta. Netanyahu ha sottolineato che Israele può raggiungere qualsiasi luogo in Iran se necessario, ribadendo l’obiettivo principale di impedire che l’Iran si doti di armi nucleari.
Netanyahu ha anche toccato il tema del rapporto con la Casa Bianca, affermando di apprezzare la politica degli Stati Uniti ma di non esitare a dire di no quando necessario.
Nel frattempo, l’esercito israeliano ha lanciato una nuova ondata di raid su Beirut, colpendo diversi sobborghi meridionali della capitale libanese. I raid, avvenuti all’alba, hanno causato distruzioni massicce e incendi in diverse aree, tra cui Ghobeiry e Al-Kafaat, l’autostrada Sayyed Hadi, le vicinanze del complesso Al-Mujtaba e la vecchia strada dell’aeroporto. Le IDF avevano emesso ordini di evacuazione per diversi edifici prima dell’attacco.
Durante la notte, le IDF hanno abbattuto un drone lanciato contro Israele dalla Siria, proveniente dall’Iraq. In precedenza, due droni erano stati intercettati sul Mar Rosso e altri due vicino al Mar Morto. Le forze armate israeliane hanno anche segnalato che dieci razzi sono stati sparati dal Libano verso il nord di Israele, con alcuni intercettati e gli altri che hanno colpito aree senza causare danni significativi.
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