Corteo per la pace: Landini contro le guerre, richiamo alla diplomazia e alla costruzione della pace

A Roma si è svolto un significativo corteo per la pace intitolato “Fermiamo le guerre”, con la partecipazione di numerose persone tra cui il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. La manifestazione, che ha attraversato le vie della Capitale da Porta San Paolo al Colosseo, è stata organizzata nell’ambito della mobilitazione nazionale “Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora”.

Durante il corteo, il Fronte Comunista e il Fronte Gioventù Comunista hanno esposto uno striscione con la scritta “Libano, Ucraina, Palestina. Nato assassina”, mentre sono stati mostrati cartelloni con le immagini di Crosetto, Meloni, Bonelli e Schlein definiti “guerrafondai” e “guerrafondaia” con impronte di mani sporche di sangue.

Maurizio Landini ha sottolineato l’importanza di fermare le guerre, di porre fine immediatamente ai conflitti e di convocare una conferenza di pace. Ha evidenziato che la guerra sta provocando un aumento dell’inflazione e ha esortato i governi a dare voce a coloro che chiedono la fine delle violenze e a fermare chi sta compiendo massacri, con un particolare riferimento alle azioni del governo Netanyahu in Israele.

Landini ha espresso preoccupazione riguardo alle conseguenze delle azioni di Israele, definendole non solo dannose per il popolo palestinese ma anche un suicidio per il popolo israeliano. Ha ribadito l’importanza di costruire la pace giorno dopo giorno, tramite il coinvolgimento della politica e delle scelte governative in questa direzione.

A Milano, un migliaio di persone si sono riunite in una manifestazione per la pace, con uno striscione che recitava “Fuori l’Italia dalla guerra, stop al genocidio”. La piazza davanti alla Stazione Centrale è stata il luogo di incontro per esprimere il sostegno alla pace e condannare il genocidio, in un contesto di partecipazione attiva contro la violenza e per la costruzione di un mondo più pacifico.