I difensori di John, Lapo, and Lavinia Elkann: “Nessun patrimonio nascosto emerso dalle dichiarazioni fiscali integrative”

I legali dei fratelli John, Lapo e Lavinia Elkann rispondono alle voci che circolano riguardo a un presunto ‘tesoro segreto’ di centinaia di milioni di euro depositato in un fondo lussemburghese dagli eredi dell’avvocato Gianni Agnelli. Sostengono che non esista alcun patrimonio occulto legato all’eredità Agnelli e che le quote del fondo siano state regolarmente dichiarate al fisco italiano nel 2023 durante i controlli sull’eredità in corso.

I difensori ribadiscono che i fratelli Elkann, designati eredi universali dalla nonna, hanno adempiuto a tutti gli obblighi fiscali e amministrativi previsti per ereditare da persone residenti all’estero, seguendo l’esempio di Marella Caracciolo. Inoltre, smentiscono categoricamente che siano state presentate dichiarazioni fiscali aggiuntive che abbiano rivelato patrimoni sconosciuti al fisco italiano.

Riguardo ai gioielli menzionati, i legali confermano che erano di proprietà di Marella Caracciolo e che sono stati disposti da lei stessa in vita. Concludono sottolineando che John Elkann sta continuando il ruolo assegnatogli dal nonno, seguendo la tradizione di successione familiare che ha garantito lo sviluppo e la continuità gestionale al primo gruppo industriale italiano per oltre 125 anni.