Pausini con Lazza “tra le collaborazioni migliori della mia vita”
Laura Pausini e Lazza un duo che non ti aspetti e che invece funziona. Eccome se funziona! “Quella con Lazza è una delle collaborazioni più belle che ho fatto nella mia carriera”. A dirlo è Laura Pausini, parlando di Zeri in più (Locura), il brano del rapper e dell’artista di Solarolo, nonché la prima collaborazione di Laura Pausini con un artista del mondo hip-hop.
Così racconta la cantante al silent party milanese per il nuovo singolo Ciao: ”Quando è andato a Sanremo gli ho scritto su Instagram e poi l’ho contattato. Ci siamo conosciuti e siamo diventati amici. Sono gelosa di lui, nessuno me lo deve toccare, siamo due lazzaroni. Lazza è coraggioso, conosco la sua musica da più di due anni, da quando l’ho conosciuto scoprendo una persona che immaginavo diversa”.
Laura Pausini e Lazza senza pregiudizi
Solitamente, dice la Pausini, “abbiamo pregiudizi verso ragazzi che fanno questo genere musicale e non ti aspetti che siano così ma la sua profondità e cultura musicale mi hanno stupita. Mi ha sempre detto che voleva scrivere cose per me e io ero curiosa. Non sono d’accordo con l’uso continuo dell’autotune su un disco intero o peggio dal vivo, e ne abbiamo parlato molto. Quando l’ho sentito cantare senza microfono gli ho detto ‘ma allora cosa fai?’ Non stona, canta bene. Mi è piaciuto molto sentirlo suonare delle cose stranissime, passa dal jazz alla musica classica. Lazza è stato l’unico in questi anni a offrirmi una cosa particolare – sottolinea Laura Pausini – non mi ha offerto il classico duetto, mi ha chiesto di aprire e chiudere. Quando mi ha mandato la canzone gli ho detto che sembrava la musica de Il Padrino. Poi l’ho ascoltata due o tre volte e ho pensato “mi sento di farla”. Ci siamo gasati e abbiamo fatto anche il video”.
Il cambiamento di Lazza
Il rapper è molto cambiato, osserva la cantante. “L’ultimo disco è concentrato sulla fama e mi interessava, ero curiosa di capire il suo punto di vista e nelle canzoni ho trovato molto interessante la sua analisi. Mi sono riascoltata i suoi lavori, è molto cambiato anche nei modi di fare e sono contenta. Nel suo mondo è difficile staccarsi da alcuni stereotipi consolidati e farlo è un rischio”.
Prima di accettare di collaborare con Lazza, Pausini ha detto diversi no. “Due all’estero e cinque in Italia. Alcuni rapper mi piacciono ma prima di dire sì o no mi ascolto tutti i dischi. Capisco che nel loro genere facciano come degli attori che raccontano una storia ma è difficile capire se pensano quello che dicono o stanno solo raccontando qualcosa. Lazza è diverso e mi è piaciuto”, ammette.
Progetti e idee 2025/26
“Ho tre diverse idee di progetti che vorrei fare tra il prossimo anno e il 2026, molto diversi tra loro – confessa Laura –. Anche a livello di produzione musicale questi progetti richiedono cose che forse non sono vicine a Ciao, anche perché con Fraser T Smith abbiamo voglia di parlare di altre cose. A gennaio, dopo il tour, inizierò a incontrarmi con nuovi autori e anche con i soliti per vedere cosa viene fuori. Dopo tanti anni ho capito che mi voglio anche divertire, non solo avere l’ansia da prestazione”.
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