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2:41 pm, 16 Settembre 24 calendario

Amadeus debutta sul Nove: «Sono un irrequieto della tv»

Di: P.P.
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Nel giorno in cui Warner Bros. Discovery presenta i palinsesti della nuova stagione e annuncia soddisfatta i dati del 2023/24 (share record del 9,4% sul pubblico totale nelle 24 ore, terzo editore televisivo del mercato italiano e miglior anno di sempre anche nella fascia di prime time, dove cresce del +22% rispetto allo scorso anno), il protagonista assoluto della conferenza stampa all’Università Cattolica di Milano è “l’irrequieto” Amadeus.

Amadeus debutta domenica in prima serata sul Nove

Dopo 25 anni in Rai, il conduttore ha accettato la nuova sfida proposta da Discovery seguendo le orme di Fabio Fazio lo scorso anno. Ama debutterà sul Nove domenica 22 settembre con una serata evento che inizierà nel preserale con l’esordio del game show “Chissà chi è” e proseguirà in prime time con lo show musicale “Suzuky Music Party” in cui 20 cantanti, alcuni insieme, presenteranno 15 nuove canzoni inedite da lanciare sul panorama musicale.

«Sono un irrequieto della tv»

«Sono un irrequieto della tv – ammette subito Amadeus -, è difficile con me che un programma abbia superato i 4-5 anni. E io ho sempre voglia di sperimentare cose nuove, anche lasciando al massimo quello che ho appena fatto. Ho appena compiuto 60 anni, ma ho sempre voglia di fare cose nuove. Grazie a chi mi ha messo nelle condizioni perfette per lavorare. Sono qui da pochi mesi e da pochi giorni che ci lavoro, ma sembra di essere qui da tanto perché si è instaurato subito un bellissimo rapporto».

«Per due domeniche tengo in caldo il posto di Fabio Fazio»

«Per due domeniche tengo in caldo il posto di Fabio Fazio. Siccome è un momento di festa ho voluto partire la domenica, anche se la sera c’è il Derby – spiega Amadeus -. Ho pensato di fare una serata difficilissima, perché tranne Sanremo nessun programma permette ai cantanti di presentare solo brani inediti. Era un mio desiderio fare qualcosa per la musica. E’ un evento di festa, un red carpet della musica, rivolto a cantanti attuali: ho chiesto loro se avevano voglia di portare il loro nuovo pezzo per l’autunno. Alcuni mi hanno consegnato il brano due sere fa pur di esserci».

A chi si chiede se questo “Suzuky Music Party” non rappresenti un piccolo Sanremo, Ama risponde che «non è così, è solo un grande show con 20 cantanti e 15 brani inediti. Avevo voglia di unire i miei due amori: la musica e il quiz».

L’addio alla Rai: «Qualcosa da un punto di vista affettivo è venuto a mancare»

Inevitabile tornare sul suo addio alla Rai. «Per l’ultima registrazione di “Affari tuoi” non c’era nessun dirigente; io ho le spalle larghe ma non nego che qualcuno tra i tecnici si è dispiaciuto. La Rai economicamente ha fatto di tutto per trattenermi: c’erano due bozze contrattuali con le stesse cifre, ma qualcosa da un punto di vista affettivo è venuto a mancare. Ho ancora tanti amici, ma con qualcuno evidentemente non c’era un affetto particolare»

«Sono stato 25 anni in Rai- dice ancora Amadeus -, ma alla mia età ci sono delle scelte dettate anche dalle semplici sensazioni che hai. Ho fatto tutto quello che potevo fare, potevo avere quello che non ho mai avuto. Eppure ho deciso di andare lo stesso in un’altra azienda con la stessa durata contrattuale e gli stessi soldi, ripartendo dal 3% di share invece del 28-29. Il tempo dirà se è stata una follia, ma alla mia età il rapporto umano è fondamentale. Quel rapporto che avevo avuto con tanti, come con Carlo Fuortes e Teresa De Santis, e non ne faccio una questione politica, non c’era più». E su Mediaset chiarisce «di non essere mai stato contattato».

L’irrequieto Amadeus e l’amicizia con Fiorello

Glissando rigorosamente sull’argomento Stefano De Martino/Affari tuoi, si passa all’amico di sempre, Fiorello. «Fiore è come se fosse mio fratello – dice Amadeus -, anzi di più, ma non abbiamo mai parlato di un programma insieme. Non lo so se ci sarà questa possibilità: mi auguro di sì, ma non so quando e dove. Lui non ha bisogno di essere portato, decide da solo cosa fare e dove andare: è il numero 1».

«Domenica sarà più facile vincere il derby che la serata degli ascolti»

Infine, si sbilancia sugli obiettivi reali che vorrebbe raggiungere con questa nuova avventura: «Sono attratto dalle sfide impossibili, è accaduto anche in Rai. Sono consapevole che non avrò più il 28 o 29% di share, ma se dal 3 si passa al 4 ogni punto in più è fondamentale per questa azienda. Vediamo in quattro anni quanti punticini riusciremo a portare. Intanto, entro dicembre sicuramente sapremo cosa pensa il pubblico di noi, se arriveremo al 4% o se al 6 ma non voglio andare oltre. E’ molto più facile vincere il Derby (di Milano, ndr) domenica che vincere la serata degli ascolti. La speranza è che l’Inter vinca e io faccia bene, così siamo contenti tutti».

P.P.

16 Settembre 2024
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