Missili di Mosca su Poltava, 51 soldati morti. Rimpasto di governo a Kiev
Due missili balistici lanciati dalla Russia hanno colpito la zona ucraina di Poltava. È stata presa di mira in particolare una caserma di addestramento per le telecomunicazioni. Il bilancio è stato di 51 soldati morti e più di 200 persone ferite.
«Attacco barbaro»
«Ho ordinato un’indagine completa e tempestiva su tutte le circostanze di quanto accaduto. Tutti i servizi necessari sono stati coinvolti nell’operazione di salvataggio», ha detto il presidente ucraino Zelensky. I missili hanno colpito poco dopo l’allarme aereo, quando molte persone si stavano dirigendo verso i rifugi , ha dichiarato il ministero della Difesa ucraino, descrivendo l’attacco come “barbaro”.
«Feccia russa la pagherà»
«La feccia russa pagherà sicuramente per questo attacco», ha poi affermato Zelensky, commentando il raid. «Continuiamo a esortare chiunque nel mondo abbia il potere di fermare questo terrore – ha aggiunto – l’Ucraina ha bisogno di sistemi di difesa aerea e missili ora. Attacchi a lungo raggio che possano proteggerci dal terrore russo sono necessari ora, non più tardi. Ogni giorno di ritardo, purtroppo, significa più vite perse».
Cambia metà governo a Kiev
Rimpasto di governo in arrivo in Ucraina, dopo le dimissioni di tre ministri. Mercoledì Zelensky annuncerà un ricambio di oltre il 50% del suo governo. «Come promesso ci si può aspettare un grande cambiamento nel governo», ha annunciato un portavoce. Intanto si sono dimessi i ministri delle Industrie strategiche, Alexander Kamishin, della Giustizia, Denis Maliuska, dell’Ambiente e delle Risorse naturali, Ruslan Strilets, e il direttore del Fondo per le proprietà statali, Vitali Kova.
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