Tamberi fermato da una colica, addio al secondo oro olimpico

A Parigi 2024, una nuova colica ha costretto Gianmarco Tamberi, campione in carica, a fermarsi a quota 2,27 metri con tre errori, mettendo fine alle sue speranze di un secondo oro olimpico. La notte attesa da tre anni si è trasformata in un inaspettato viaggio in ospedale e una deludente undicesima posizione. Questa volta, il miracolo non è arrivato per Tamberi, il quale è stato frenato da un altro episodio di colica renale anziché dall’asticella dello Stade de France, impedendo così il bis olimpico nel salto in alto, che rimane un tabù per il campione italiano. Questa stessa situazione ha coinvolto anche il suo rivale e amico Mutaz Barshim, che ha ottenuto il bronzo nella competizione vinta dal neozelandese Hamish Kerr. Stefano Sottile si è fermato al quarto posto a 2,34 metri, dando speranza all’Italia.

Tamberi ha dovuto osservare malinconicamente la gara dall’esterno, inconsolabile per il risultato. “Non riesco ad accettarlo”, ha dichiarato commosso davanti alle telecamere. “Era quella che sentivo come l’ultima vera gara, quella per cui dedichi la vita perché io lo sport lo affronto così, dedicandogli la vita. Mi dispiace molto perché veramente non me lo meritavo, sono sincero”.

Il sabato surreale di Tamberi è iniziato con l’annuncio su social media di una colica notturna, seguito da una foto pubblicata dalla moglie Chiara Bontempi che lo ritraeva in ospedale con una flebo. Nonostante le difficoltà, Tamberi ha deciso di presentarsi in pedana, ricevendo un caloroso sostegno dal pubblico dello Stade de France. Questa volta, però, non ci sono state magie o gesti simbolici a sostenere il campione azzurro. La sua condizione precaria si è subito manifestata, con salti che mancavano di potenza e velocità. Dopo aver faticato a superare quota 2,22 metri all’ultimo tentativo, Tamberi si è arreso a 2,27 metri, guardando gli altri atleti da fuori, immerso nei suoi pensieri sotto il cappuccio della felpa. “Volevo continuare ad essere qui fino ad oggi con la stessa fame”, ha ammesso. “La fame c’era, ma mancava tutto il resto”.