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8:22 pm, 25 Luglio 24 calendario

Nel mondo ci sono 12 milioni di bambini ridotti in schiavitù

Di: Redazione Metronews
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Sono quasi 50 milioni le persone vittime di varie forme di schiavitù moderna, di cui oltre 12 milioni i minorenni, soprattutto nelle forme di lavoro forzato – che comprende quelle ai fini di sfruttamento sessuale, lavorativo e attività illecite – e matrimoni forzati, con una tendenza in crescita. Sono alcuni dei dati impressionanti contenuti nella XIV edizione del rapporto «Piccoli schiavi invisibili» diffuso da “Save the children” in vista della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani che si celebra il 30 luglio. Tra i minori, 3,3 milioni sono coinvolti nel lavoro forzato, in prevalenza per sfruttamento sessuale (1,69 milioni) o per sfruttamento lavorativo (1,31 milioni) – in ambiti quali lavoro domestico, agricoltura, manifattura, edilizia, accattonaggio o attività illecite – mentre 320 mila risultano sottoposti a lavoro forzato da parte degli Stati, come detenuti, dissidenti politici, o appartenenti a minoranze etniche o religiose perseguitate. I minorenni vittime di matrimoni forzati sono 9 milioni, un fenomeno che si verifica soprattutto nell’Asia Orientale.

Anche in Europa e in Italia

Considerando la tratta e lo sfruttamento, nel 2020, l’anno della pandemia, sono state identificate 53.800 vittime; tra quelle per cui è stato possibile stabilire genere ed età, il 35% è costituito da minorenni (18% femmine e 17% maschi). «Queste cifre rappresentano solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ampio e sommerso – sottolinea Save the children – se consideriamo un lasso di tempo più ampio, che va dal 2011 al 2021, complessivamente poco più di un quarto (26,2%) delle vittime identificate della tratta e dello sfruttamento sono bambine, bambini o adolescenti. La fascia di età in cui si stima il maggior numero di vittime è quella compresa tra i 9 e i 17 anni (21,8%). Identificare le persone vittime di tratta e di sfruttamento e supportarle nella fuoriuscita da questa condizione – ricorda il rapporto – e un’azione molto complessa a causa della marginalizzazione estrema e dell’isolamento a cui queste vengono costrette dalle reti criminali o da singoli trafficanti e sfruttatori». «Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questo fenomeno – è l’appello lanciato da Raffaela Milano, direttrice ricerca e formazione di Save the Children – un dramma diffuso nel mondo, ma presente anche in Europa e in Italia. Parliamo di bambini, bambine e adolescenti traditi dagli adulti che abusano della loro fiducia e calpestano i loro sogni. Abbiamo figli e figlie dei braccianti che lavorano nei terreni agricoli di Ragusa e Latina. Tutte le istituzioni devono potenziare l’impegno per contrastare questa vergogna».

25 Luglio 2024
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