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5:25 pm, 24 Luglio 24 calendario

Guanciale da Giffoni: «Il Commissario Ricciardi tornerà a fine anno»

Di: Redazione Metronews
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«La nuova stagione del Commissario Ricciardi arriverà nella seconda parte del 2024/2025, abbiamo finito di girare a fine maggio e ora è tutto in post produzione. Sarà la stagione più completa, quella della svolta, quella in cui l’evoluzione di Ricciardi si compie e il processo di avvicinamento alle persone, nonostante il suo pessimo carattere, si realizza».

Lino Guanciale dal Giffoni Film Fest annuncia il ritorno del Commissario Ricciardi

L’annuncio è di Lino Guanciale ospite del Giffoni Film Festival dove ha parlato dei suoi progetti futuri, tra cui il ritorno de “Il Commissario Ricciardi”su Rai1, una delle serie più amate dal pubblico. «E’ anche la stagione dagli esiti più dolorosi – prosegue -, ma forse anche per questo è molto vicina alle difficoltà emotive di tutti, ci sono una confessione importante e un matrimonio, momenti tra i più significativi».

Il personaggio del commissario di polizia nella Napoli degli anni Trenta, in pieno fascismo, impone anche una riflessione sociale.

«Il termometro politico influenza la vita di tutti»

«C’è una lettura politica inevitabile – spiega Guanciale -. A prescindere che si aderisca o che si sia indifferenti al regime, il termometro politico influenza le vite di tutti, ne scrive la storia. Se vuoi fare del bene, ad un certo punto devi metterti contro, e questo è anche uno degli elementi più interessanti della serie».

Lino Guanciale tra tv, cinema e teatro

In attesa di rivederlo in tv, in questi giorni Lino Guanciale è al cinema con “L’Invenzione di noi due”, un film sull’amore, adattamento dell’omonimo romanzo di Matteo Bussola («Un film girato in maniera antiromantica che amo molto, con un’estetica anti convenzionale») e prosegue in teatro con “Fata dell’angolo” dove un inedito e sorprendente Guanciale – qui anche drammaturgo – veste i panni di un trans in cerca dell’amore («Un ruolo che ha cambiato molto la mia visione sulla vita»).

Ed è con il teatro, che ha conosciuto uno dei suoi più grandi maestri, Gigi Proietti. «Mi ha insegnato ad avere rispetto del palcoscenico, mi diceva sempre che bisognava dargli del lei, averne anche paura, ma allo stesso di divertirmi – ha raccontato Guanciale -. Il teatro è uno spazio di libertà enorme, ti aiuta a superare le barriere verso l’altro. A me, ragazzino bullizzato, ha aiutato a non avere paura di esprimermi. Penso che il nostro Paese dia troppo poco del suo Pil all’attività culturale».

24 Luglio 2024
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