Protesta a Roma durante il corteo del 2 giugno: fermati 15 attivisti di Ultima Generazione

A Roma, durante il corteo delle alte cariche dello Stato per la festa del 2 giugno, 15 attivisti del movimento Ultima Generazione sono stati fermati dalla Polizia mentre tentavano di bloccare il passaggio della Lancia Flaminia del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Gli attivisti hanno cercato di sdraiarsi in Piazza Venezia prima del transito del veicolo presidenziale, ma sono stati prontamente intercettati dagli agenti.

La resistenza passiva opposta dai manifestanti ha portato al loro trasferimento al commissariato Parioli e Pinciano per l’identificazione. L’intervento della Polizia è avvenuto tra piazza Mattei, via del Corso e piazza Santi Apostoli, dove gli attivisti si stavano preparando a compiere azioni dimostrative con striscioni, bottiglie di vernice nera e lucchetti. Otto dei 15 fermati sono stati denunciati poiché erano già soggetti a provvedimenti di foglio di via obbligatorio emessi dal Questore di Roma per azioni precedenti.

Ultima Generazione, il gruppo ecologista che ha organizzato la protesta, ha definito la festa del 2 giugno “ipocrita” e ha dichiarato di cercare protezione attraverso un Fondo Riparazione per tutte le persone colpite, sia durante l’evento odierno che in futuro, in linea con quanto indicato dalla scienza. L’organizzazione ha denunciato un presunto uso eccessivo della forza da parte della Polizia, sottolineando che uno dei loro attivisti sarebbe stato colpito con un manganello mentre si trovava a terra e già trattenuto da altri agenti.

La situazione rimane tesa e in evoluzione, mentre le autorità e i manifestanti continuano a confrontarsi su questioni di sicurezza, libertà di espressione e diritto di protesta.