Viale Marche, pregiudicato gambizzato

Viale Marche, pregiudicato gambizzato tra i passanti alle 18 di oggi. È caccia all’uomo che ha fatto fuoco per poi fuggire a piedi.

Viale Marche, pregiudicato gambizzato

Si chiama Alessandro A. l’uomo gambizzato nel tardo pomeriggio in viale Marche. Secondo le prime indagini dei carabinieri sembra che a sparare sia stato un unico aggressore che con il volto coperto da un cappellino si sarebbe avvicinato al 40enne, con precedenti per rapina, truffa e spaccio. L’aggressore gli avrebbe sparato verosimilmente con un revolver centrandolo ad entrambe le gambe. Un elemento suffragato dall’assenza di bossoli sulla scena. Sarebbero almeno quattro i proiettili esplosi, due quelli andati a segno.

Alessandro A. stava raggiungendo la sua auto, una Lancia Delta, parcheggiata sul marciapiede al cui interno c’era il suo cane. L’aggressore – secondo le prime testimonianze – sarebbe fuggito a piedi in direzione di via Paolo Bassi. Gli investigatori dell’Arma della compagnia Duomo sono alla ricerca di telecamere di sorveglianza per ricostruire l’arrivo e la fuga dell’autore.

De Corato: «Ondata criminale, serve l’ausilio di vigili ed esercito»

«Dopo la sparatoria avvenuta questa sera in viale Marche, siamo diventati ufficialmente la Chicago degli anni ’30. Liti, accoltellamenti, aggressioni, sparatorie, ogni giorno a Milano succede qualsiasi cosa». Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, commenta la sparatoria avvenuta questa sera a Milano, in cui è stato gambizzato un uomo di 40 anni.

«Per bloccare questa ondata criminale, oltre alla presenza delle forze dell’ordine, servono i militari di “strade sicure” e i vigili. La Polizia locale deve fare uno sforzo maggiore e deve essere di supporto alle altre forze dell’ordine che, sole, non riescono a contrastare l’alto tasso di criminalità e delinquenza che ogni giorno si scatena in città», evidenzia De Corato.