Mar Rosso
8:09 pm, 3 Marzo 24 calendario

Mar Rosso: drone Houti contro nave italiana mentre cresce il rischio ambientale per Rubymar

Di: Redazione Metronews
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Un drone Houti è stato abbattuto dalla nave italiana Caio Duilio nel Mar Rosso. Per la prima volta è stata presa di mira un’unità della Marina militare. «Abbiamo reagito per autodifesa. A bordo stanno tutti bene. L’area rimane calda, un’area dove il livello di minaccia è considerevole», afferma il comandante della nave, il capitano di vascello Andrea Quondamatteo al Tg1, per fronteggiare l’attacco lanciato dai ribelli sciiti. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava a circa 6 chilometri dalla nave italiana, in volo verso di essa secondo quanto riportato dal Ministero della Difesa. E Guido Crosetto, tuona: «Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida».

L’attacco degli Houti alla Rubymar: si rischia il disastro ambientale

L’attacco  è stato portato a termine a tre giorni da quello sventato contro una nave tedesca sempre nel Mar Rosso, dove a causa dell’affondamento della nave Rubymar colpita il 19 febbraio dai ribelli Houthi dello Yemen al largo delle coste del Paese arabo, si rischia il disastro ambientale per le 21 mila tonnellate di fertilizzante altamente inquinante che il mercantile britannico trasportava.

«Possibile anche un rischio di impatto con altre navi che transitano lì»

Inoltre, «mentre la nave affonda – spiega l’esercito americano – presenta anche un rischio di impatto sotto la superficie per le altre navi che transitano sulle trafficate rotte marittime del corso d’acqua». Sabato il governo yemenita ha annunciato che la nave è affondata completamente a causa delle condizioni meteo del mare e ora arriva la minaccia di una fuoriuscita di grandi quantità di materiali tossici nel Mar Rosso.

Crosetto: «Gli attacchi terroristici Houti violano il diritto internazionale»

Rispetto al primo attacco contro una nave italiana, Crosetto non ha dubbi: «Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Hamas va sradicata ma il popolo palestinese va protetto. Purtroppo però non siamo solo noi a decidere. Io mi scandalizzo per i morti civili delle bombe israeliane come per quelli causati dalle bombe di Putin»

 

3 Marzo 2024
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