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1:11 pm, 24 Febbraio 24 calendario

I nuovi trenta “eroi” civili insigniti da Mattarella

Di: Redazione Metronews
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Sono in tutto trenta i nuovi “eroi” civili insigniti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della onorificenza al Merito della Repubblica Italiana. Tutti cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.

I trenta “eroi” per l’impegno civile e la dedizione al bene comune

Il Presidente Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.

Fra i trenta uno chef stellato che lavora con i disabili

Tra le “curiosità”, l’onorificenza a Nicola Di Lena, 42 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana «Per aver avviato un’attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità». Nicola, dopo una brillante esperienza di chef in un ristorante stellato, ha deciso di rientrare nella sua terra dove ha fondato una pasticceria che offre lavoro a persone vittime di violenza o con disabilità.

Una 88enne ha messo a disposizione la tomba d famiglia per i migranti deceduti a Cutro

E il riconoscimento a Nicolina Parisi, 82 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana «Per rappresentare lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese nell’offrire un aiuto dopo il terribile naufragio di Cutro». Ha subito offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti dopo il naufragio di Cutro.

I gestori di una scuola di calcio a Scampia e la fondatrice di un centro antiviolenza

Poi Antonio Piccolo, 74 anni e Carlo Sagliocco, 71 anni, Commendatori dell’Ordine al merito della Repubblica italiana «Per aver offerto, attraverso la fondazione di una Scuola Calcio, un posto dove i giovani di Scampia si possano ritrovare e promuovere iniziative sociali». Antonio e Carlo da molti anni gestiscono una Scuola Calcio nel quartiere di Napoli dove offrono ai ragazzi la possibilità di condividere il gioco e iniziative sociali e culturali.

C’è anche Sarah Sclauzero, 51 anni, «Per affrontare con competenza il tema dell’aiuto alle persone vittime di violenza». Sarah con altre donne ha fondato il centro antiviolenza Aps Me.Dea con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni.

Il più giovane fra i trenta insigniti

Il più giovane tra gli “eroi” è Leonardo Lotto, 25 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana «Per aver con un messaggio raccontato il suo necessario cambio di vita e l’importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla». A seguito di un recente incidente che lo costringe sulla sedia a rotelle si è laureato e ha conseguito un Master al termine del quale ha pronunciato un discorso motivazionale diventato virale in rete.

L’impegno nel carcere di Porto Azzurro

Tra gli insigniti anche Licia Baldi, 88 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana «Per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro». Offre da anni la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti ristretti nel carcere del territorio e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del plesso scolastico all’interno della stessa casa circondariale.

Tra i trenta “eroi” c’è anche Mattia Aguzzi, salvò bimba caduta da balcone a Torino

Tra i trenta “eroi” c’è anche Mattia Aguzzi, 37 anni, «Per aver salvato una bambina precipitata da un palazzo rischiando per la propria incolumità fisica»: lo scorso 26 agosto a Torino, Mattia, un impiegato di banca, esce di casa assieme alla fidanzata e la sua attenzione viene attirata da un ragazzo che, affacciato alla finestra, urla indicando un balcone di un palazzo di fronte in via Nizza 389, alla periferia di Torino. Mattia si accorge del pericolo: una bambina si sporge dal parapetto, scavalca la ringhiera e cade. Il ragazzo non esita e prende la bambina al volo, salvandole la vita. «La piccina ha continuato a sporgersi sempre di più e ha scavalcato il cornicione, si è tenuta solo con le braccia e aveva le gambe nel vuoto – racconterà poi Aguzzi -. Ho iniziato a gridarle di stare ferma e di rientrare, ma non sentiva. Quando l’ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio; l’ho bloccata attutendo il colpo e siamo caduti a terra entrambi». La bimba, di quasi 4 anni, è stata trasportata all’ospedale infantile Regina Margherita, dove viene è stata ricoverata nel reparto di chirurgia pediatrica. Non ha riportato lesioni evidenti, ma resterà alcuni giorni ricoverata in osservazione.

 

 

 

24 Febbraio 2024
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