Scandalo Sumo: Hakuho rischia il disonore per gli abusi di un allievo

Scandalo nel mondo del Sumo: il campione in pensione Hakuho rischia il disonore per gli abusi di un allievo sui quali non avrebbe vigilato.

Scandalo Sumo: Hakuho rischia il disonore per gli abusi di un allievo

Il mondo del sumo è nella bufera dopo che uno dei suoi campioni più celebrati si è trovato di fronte all’accusa di violenza. L’atleta in questione è Hakuho, che ha un palmares record di vittorie in 45 tornei prima del ritiro nel 2021. Le autorità gli contestano viene di non aver reagito al comportamento violento di uno dei suoi studenti. Hokuseiho, come lui di origini mongole, e di 22 anni, avrebbe picchiato altri atleti e rubato i loro soldi.

Secondo i media giapponesi, l’Associazione giapponese di sumo (AJS) si riunirà domani per decidere la sorte del «maestro di scuderia», che sostiene di non essere a conoscenza del comportamento del suo allievo. Hakuho rischia una sanzione pecuniaria e soprattutto la retrocessione al grado più basso nella gerarchia dei lottatori di sumo in pensione. Dopo il licenziamento e il pensionamento forzato, la retrocessione è considerata la punizione più grave per i veterani del sumo, un vero e proprio disonore.

In questo sport tradizionale giapponese, i lottatori vivono in comunità, con il loro «oyakata» (maestro di scuderia) e sua moglie, in un «heya», dove dormono in una grande sala comune.

Gli altri casi

Negli ultimi anni, il mondo del sumo è stato afflitto da numerosi scandali legati a casi di violenza. Lo scorso luglio, un ex lottatore aveva denunciato i maltrattamenti subiti per quasi otto anni, con violenze fisiche e umiliazioni pubbliche. Nel 2009, un ex insegnante fu condannato a sei anni di carcere per aver incoraggiato tre dei suoi alunni a picchiare un apprendista di 17 anni, poi morto a causa delle ferite riportate.