fiumicino
1:31 pm, 12 Febbraio 24 calendario

AdR fa 50 anni: sguardo al futuro e nuovo logo. In mostra tre vetrate attribuite a Giotto

Di: Redazione Metronews
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Aeroporti di Roma ha celebrato questa mattina il proprio cinquantenario all’aeroporto di Fiumicino dove è stata svelata la nuova veste grafica dell’azienda, parte del Gruppo Mundys, che gestisce il Leonardo da Vinci di Fiumicino e il G.B. Pastine di Ciampino. 

Dopo un video sulla storia e sulle traiettorie future del sistema aeroportuale romano, l’evento si è aperto con i saluti introduttivi del Sindaco del Comune di Fiumicino Mario Baccini, del Ministro della Funzione Pubblica Paolo Zangrillo, del Presidente AdR Vincenzo Nunziata, del Presidente Mundys Giampiero Massolo, di Alessandra Bruni Presidente ENAV e di Antonino Turicchi Presidente ITA Airways. Sono quindi intervenuti, moderati dalla giornalista Manuela Moreno, la Sindaca del Comune di Ciampino Emanuela Colella, l’Assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda del Comune di Roma Alessandro Onorato, Roberta Angelilli Vicepresidente della Regione Lazio, Antonio Aurigemma Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Marco Troncone Amministratore Delegato ADR, Ludovica Donzelli e Stefania Del Pizzo di Aeroporti di Roma, il Presidente ENAC Pierluigi Di Palma, Claudio Barbaro Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Durante la mattinata, inoltre, la messa in scena di un estratto della “Commedia Divina”, interpretata dalla Compagnia del Teatro Patologico, seguita dal video-intervento del Cardinal Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura.

E’ infine intervenuto alla cerimonia il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, insieme ai vertici AdR, ha svelato, in collegamento in diretta con la giornalista Federica Gentile dalla Piazza del Terminal 1, tre vetrate attribuite a Giotto concesse in prestito dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno provenienti dalla Basilica di Santa Croce a Firenze che, da oggi, potranno essere ammirate dai passeggeri.

Gli interventi degli speaker hanno ripercorso le tappe che hanno caratterizzato i primi cinquant’anni di attività di AdR. Dalla costituzione della società, il 12 febbraio 1974, gli aeroporti della Capitale sono cresciuti al punto che nel corso del 2023 hanno visto transitare 44,4 milioni di passeggeri, con una programmazione che ha coinvolto circa 100 compagnie aeree in volo attraverso 230 rotte in oltre 70 Paesi, collegando così la città di Roma con tutti i continenti, caratterizzandosi per la loro costante e progressiva trasformazione. In particolare, l’infrastruttura del “Leonardo da Vinci” è stata gradualmente integrata per fronteggiare le nuove esigenze legate all’incremento del traffico passeggeri.

I vertici di AdR e Mundys

Oggi celebriamo mezzo secolo di storia aziendale. In questi cinquant’anni di attività la società ha saputo accompagnare i cambiamenti epocali che hanno caratterizzato la storia del Paese, si è adeguata ai mutamenti sociali e culturali in corso e ha talvolta anche anticipato i grandi cambiamenti globali. Sviluppando gli aeroporti della Capitale, ha riportato Roma nella sua giusta collocazione, ridandole centralità e protagonismo e facendone un hub intercontinentale per il trasporto aereo. È con questo spirito che ci accingiamo ad affrontare gli anni a venire, confermando il nostro impegno nel raggiungimento di nuovi traguardi, innovando, lavorando con e per il nostro territorio e sostenendo le future generazioni, consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti della società e della nostra comunità aeroportuale”, ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Roma, Vincenzo Nunziata.

Aeroporti di Roma rappresenta una delle punte di diamante del nostro Gruppo sul fronte dell’efficienza, dell’innovazione e della sostenibilità. Siamo orgogliosi, come azionisti di riferimento di ADR, di aver contribuito alla trasformazione di Fiumicino in uno dei migliori aeroporti del mondo. La nostra sfida ora è protesa al futuro, con la volontà di supportare ADR per la messa in campo del nuovo piano di sviluppo sostenibile. Vogliamo lavorare insieme al Governo, alle autorità e a tutte le istituzioni competenti, per realizzare una grande operazione di sistema che porti benessere all’intero sistema economico nazionale. Intanto, facciamo gli auguri e i complimenti a tutti i lavoratori di ADR per questo splendido cinquantenario” ha dichiarato Giampiero Massolo, Presidente Mundys.

Aeroporti di Roma celebra i suoi primi cinquant’anni di gestione guardando avanti con ottimismo e determinazione, in particolare rispetto alle sfide cruciali per il futuro del trasporto aereo, sulle quali dovranno focalizzarsi sia i player industriali sia quelli istituzionali: la transizione ambientale, la competitività del sistema trasportistico nazionale e gli investimenti a supporto della crescita” ha dichiarato Marco Troncone, Ad di Aeroporti di Roma. “Connettività significa progresso sociale ed economico, promozione della cultura, esportazione del Made in Italy e del nostro ‘know-how’; attraverso il nostro sviluppo sostenibile a 360 gradi, grazie a tutte le nostre persone, continueremo ad operare come alleati delle nostre istituzioni per guidare l’Italia verso le prossime occasioni di posizionamento e rilancio internazionale, rappresentando un valore aggiunto per i cittadini e per i nostri territori di riferimento”.

Il nuovo logo di AdR

Le vetrate attribuite a Giotto

Nel corso dell’evento  sono state svelate, e per la prima volta esposte al pubblico, tre prestigiose vetrate, il cui disegno, a seguito di stringenti confronti stilistici evidenziati da studiosi medioevalisti, è stato attribuito al maestro d’arte pittorica Giotto, il grande artista che rinnovò il linguaggio dell’arte medievale, superando lo stilizzato lessico bizantino ed elaborando un nuovo stile che arriverà fino al Rinascimento con cicli di affreschi famosissimi come, ad esempio, le Storie di San Francesco nella Basilica di San Francesco ad Assisi.

I tre pannelli, di proprietà del FEC – Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, ente che assicura la tutela, la valorizzazione la conservazione e il restauro del nostro prezioso patrimonio artistico, sono stati concessi in prestito ad AdR per essere esposti nella Piazza del Terminal 1fino a settembre 2024.

Le vetrate raffigurano nel tondo il profeta Aronne, sacerdote per eccellenza del Vecchio Testamento, e, nei pannelli ogivali, due diaconi con il capo tonsurato, indossano la dalmatica e portano la palma del martirio. Esse costituivano, insieme a due altri pannelli raffiguranti un Santo Papa e un Santo Diacono (conservati nello stesso Museo dell’Opera di Santa Croce), la parte alta di una vetrata databile intorno al 1310 che, in origine, si trovava al termine della navata destra della Basilica di Santa Croce a Firenze.

Le tre vetrate, Aronne Due Santi Diaconi martiri (1305-1310), nel 1940 furono spostate nel Museo dell’Opera di Santa Croce, dove tuttora sono conservate. I personaggi qui raffigurati, con la loro espressione pensosa e con lo sguardo vivo, con il disegno essenziale, si rivelano di grande potenza artistica.

La vetrata, diffusasi in modo particolare nell’arte gotica ma presente nell’architettura dal sec. XII fino ai nostri giorni, aveva due scopi principali: quello di inondare di luce lo spazio sacro, con la ricchezza di significati simbolici racchiusi nella sua dimensione fisica e spirituale, e, con le varie raffigurazioni, quella di comunicare ai fedeli le storie della vita di Gesù, della Vergine e dei Santi.

Il procedimento della realizzazione della vetrata

I tre pannelli della Basilica di Santa Croce testimoniano da una parte l’importanza della vetrata, tanto da richiedere a Giotto il disegno, dall’altra il lavoro di altissima qualità delle nostre maestranze, una capacità artigianale che caratterizzerà tanta parte del nostro patrimonio culturale nel corso dei secoli. I tre pannelli nell’insieme rispondono in modo esauriente all’esigenza di presentare al folto pubblico che attraversa gli ambienti dell’aeroporto di Roma Fiumicino – e che ha dunque occasione di vedere le opere – la ricchezza e la complessità del patrimonio artistico italiano. Le tre vetrate istoriate attribuite a Giotto, accompagnate da colonne “esperienziali” su cui vengono proiettate alcune delle immagini fotografiche in alta definizione di opere realizzate dal grande Maestro, grazie alla nuova collocazione nella cornice del Molo A, potranno essere ammirate durante il periodo espositivo (dal 12 febbraio fino a settembre 2024) da milioni di passeggeri in partenza e in arrivo per destinazioni nazionali, europee e intercontinentali.

12 Febbraio 2024 ( modificato il 13 Febbraio 2024 | 17:54 )
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