Zelensky silura il capo delle forze armate ucraine Zaluzhny

Zelensky silura Valery Zaluzhny. Il capo delle forze armate ucraine è stato rimosso. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Kiev. La notizia era attesa: da settimane si parlava dei dissidi tra Zaluzhny e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente ha nominato il generale Oleksandr Syrsky come sostituto. Zelensky ha elogiato l’operato di Zalouzhny, offrendogli di rimanere nella sua squadra. «Abbiamo parlato dei cambiamenti di cui hanno bisogno le forze armate. Abbiamo anche discusso di chi potrebbe far parte del rinnovato comando – ha scritto il leader di Kiev su X – il momento del rinnovamento è adesso. Ho proposto al generale Zaluzhny di rimanere nella squadra». Zaluzhny, rimosso dal comando dell’esercito ucraino, ha riconosciuto che la strategia militare del Paese contro la Russia «deve cambiare e adattarsi». «I compiti del 2022 sono diversi da quelli del 2024. Pertanto, tutti devono cambiare e adattarsi anche alle nuove realtà. Per vincere insieme», ha detto Zaluzhny dopo l’annuncio del suo licenziamento.

Rinviato l’incontro tra Putin ed Erdogan

Intanto il presidente turco Erdogan ha intenzione di insistere con il presidente russo Vladimir Putin per organizzare un incontro con l’omologo ucraino Volodimir Zelensky. A riportare la notizia è l’agenzia russa Ria Novosti, che cita fonti diplomatiche turche. Erdogan è però costretto ad attendere per realizzare il proprio intento. Putin era atteso infatti in Turchia il 12 febbraio, ma in base a quanto trapelato da fonti turche e poi confermato dall’agenzia russa Tass, la visita del presidente russo è destinata a essere rinviata. Nonostante l’incontro di febbraio tra il leader russo ed Erdogan fosse stata confermata appena domenica scorsa dal ministro degli Esteri di Ankara, Hakan Fidan, una data ufficiale non è mai stata annunciata.