2:53 pm, 28 Novembre 23 calendario

Luo Qi dona l’opera Calligrafie musicali – Melodie silenti. “Il barbiere di Siviglia”

A cura di ACS
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Si è conclusa lo scorso 5 novembre 2023, al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, la mostra INKiostro di Voci: Luo Qi e 30 anni di calligrafismo, progettata e realizzata grazie alla collaborazione tra Università di Bologna – Dipartimento di interpretazione e traduzione e Settore Musei Civici Bologna, nell’ambito del progetto European Research Council Starting Grant Project “WRITE – New Forms of Calligraphy in China: A Contemporary Culture Mirror”.

Servendosi di un approccio multidisciplinare, il progetto analizza come le nuove forme di calligrafia nella Cina contemporanea siano emerse in quattro ambiti principali – arti visive contemporanee, arti decorative e applicate, arti performative e arte dei graffiti – e abbiano trasformato non solo la pratica creativa di molti artisti contemporanei ma anche il linguaggio stesso della calligrafia, riflettendo nuovi scenari sociali, politici ed economici. L’obiettivo è quello di esaminare le modalità innovative in cui queste pratiche hanno assorbito, sovvertito e reinterpretato idiomi tradizionali per definire un’identità artistica moderna che partecipa del meccanismo della globalizzazione dell’arte internazionale pur rimanendo indelebilmente cinese.

L’iniziativa espositiva, curata da Adriana Iezzi, ha inteso celebrare i 30 anni di attività del calligrafismo, una delle principali correnti di calligrafia cinese contemporanea, di cui Luo Qi (Hangzhou, 1960), uno dei più importanti calligrafi cinesi viventi e professore della China Academy of Art di Hangzhou, è fondatore.

La scelta di esporre le sue opere presso il Museo della Musica ha trovato ragione di essere nella natura stessa della riflessione dell’artista, basata in grande parte sull’interazione tra calligrafia e musica. Luo Qi è infatti fortemente influenzato dall’arte occidentale, che ha rivoluzionato il modo stesso di fare calligrafia creando un linguaggio asemico fruibile universalmente e definibile come “musica del segno scritto” o “musica della linea”.

Inoltre, il progetto ha permesso di valorizzare anche in modo permanente le collezioni del Museo della Musica grazie alla donazione alla struttura museale di un’opera di Luo Qi appositamente realizzata per questa mostra e ispirata all’opera di Gioachino Rossini Il barbiere di Siviglia, il cui manoscritto autografo è stato esposto nella Sala 7 del percorso espositivo. Il lavoro intitolato Calligrafie musicali – Melodie silenti. “Il barbiere di Siviglia”, dal formato libro inchiostro su carta, sarà collocato in vetrina proprio a fianco della celebre partitura.

In qualche settimana di apertura oltre 2.600 visitatrici e visitatori hanno potuto ammirare, tra lo spazio dedicato alle mostre temporanee e le sale espositive della collezione permanente, le scritture che riproducono il suono di litanie buddhiste, le calligrafie che traducono la musica di famose arie liriche italiane e i pittogrammi musicali fortemente ritmici installati nel cortile interno di Palazzo Sanguinetti. Tutti questi elementi hanno creato un vero e proprio dialogo visivo e sonoro con lo spazio museale tutto, circondandolo di pennellate di inchiostro, trame di suoni e voci, parole scritte, lette e cantate: un punto di incontro tra arti e culture diverse armoniosamente accordate all’unisono.

La mostra ha raccolto l’interesse di tipologie variegate di pubblico, con una significativa presenza di giovani, famiglie e visitatori internazionali, anche grazie al ricco programma di eventi collaterali a cui hanno partecipato 450 persone. In occasione del momento inaugurale è stata presentata la prima mondiale della performance di calligrafia, musica, danza e realtà aumentata Sound MAP – Musicalligraphy Augmented Performance realizzata con i contributi artistici di Luo Qi, Silvio Ferragina, Zhenzhen Zhang, Giusy Caruso, Agnese Gabrielli e LWT3.

Sono seguiti un convegno internazionale, due presentazioni di libri, due atelier per bambini e per adulti, visite guidate e infine l’esecuzione, anche in questo caso in prima assoluta, della nuova performance Inky Strings di Echo Morgan (Xie Rong), una delle più importanti artiste contemporanee cinesi che ha immaginato una fusione tra calligrafia, proiezione audiovisiva e body painting sulle melodie composte da Zhang Yaqin.

L’intensa partecipazione del pubblico all’esposizione INKiostro di Voci: Luo Qi e 30 anni di calligrafismo conferma come la programmazione del Museo della Musica, orientata con particolare attenzione non solo ai progetti educativi e divulgativi rivolti a diversi pubblici, ma anche ai progetti multidisciplinari che intersecano la musica con attività performative, ricerca di nuovi linguaggi, multimedialità, installazioni ed esposizioni a tema, stia continuando a ricevere un alto gradimento e rafforzi il ruolo di coordinamento che l’istituzione svolge per la valorizzazione e per la promozione della cultura musicale a Bologna Città della Musica UNESCO e nel suo territorio.

28 Novembre 2023
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