Il metodo Fenoglio
3:59 pm, 21 Novembre 23 calendario
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Alessio Boni e Il Metodo Fenoglio by Carofiglio in una serie tv

Di: Redazione Metronews
Alessio Boni
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La trilogia di Gianrico Carofiglio, Il maresciallo Fenoglio è una serie tv con Alessio Boni protagonista. Grazie alla coproduzione Rai Fiction-Clemart srl e con il contributo della Apulia Film Commission. Presentata questa mattina in conferenza stampa nella sede Rai di viale Mazzini, Il metodo Fenoglio-L’estate fredda sarà in onda da lunedì 27 novembre in 4 prime serate per Rai 1.

Alessio Boni e Il metodo Fenoglio – L’estate fredda

Gianrico Carofiglio ne firma anche la sceneggiatura, insieme a Doriana Leondeff, Antonio Leotti e Oliviero Del Papa. Mentre Alessandro Casale ne dirige il cast capitanato da Alessio Boni nei panni del maresciallo piemontese Pietro Fenoglio. Al suo fianco c’è Giulia Bevilacqua che interpreta Serena Morandi, la compagna di Fenoglio. E poi: Paolo Sassanelli (Antonio Pellecchia), Giulia Vecchio (Gemma D’Angelo), Michele Venitucci (Vito Lopez), Marcello Prayer (Nicola Grimaldi).

Maria Pia Ammirati, direttrice Rai Fiction, dice che «è una felicità presentare una nuova serie, Gianrico è un grande scrittore e abbiamo trovato gli elementi di una grande narrazione. Una grande scrittura è una grande storia. E poi c’è un meraviglioso cast» sottolinea.

La storia ambientata nel 1991

L’azione prende il via nel 1991, a Bari. Il maresciallo Fenoglio fa parte del Nucleo Operativo dei carabinieri, al quale apporta un acuto istinto investigativo e un profondo rispetto per la legge e la verità, anche se la sua capacità di calarsi nei panni degli altri, criminali compresi, lo mette spesso in aperto conflitto con i superiori. Nei giorni successivi all’incendio doloso del Teatro Petruzzelli, cuore pulsante della città di Bari, la tensione è alle stelle: agguati, uccisioni e casi di lupara bianca creano un clima di terrore che rende impossibile la vita in città. E Fenoglio non riesce a decifrare le ragioni di quell’esplosione di violenza senza precedenti. Fino a quando non emerge un fatto inatteso e sconvolgente: il figlio di Nicola Grimaldi, il boss più potente e spietato del territorio, è stato sequestrato.
Alessio Boni in conferenza stampa ha raccontato di aver trovato «potente la scrittura sin dall’inizio. Fenoglio – ha spiegato – vorrebbe ammanettare tutti con la psiche e non toccare mai la pistola, sono stato bene nei suoi panni e alla fine si capirà perchè è stata fatta serie sull’Arma. Questa seria è anche un atto di coraggio da parte dei carabinieri che potevano anche non avallarci».

La parola a Casale e Carofiglio

Il regista Alessandro Casale parla di «occasione straordinaria per raccontare una serie d’epoca, senza telefonini… favoloso; oltre all’importanza di raccontare una parte della storia d’Italia. Senza questo cast meraviglioso e la mia troupe non sarebbe venuta fuori una cosa così, un lavoro di cui sono molto orgoglioso. Spero che venga apprezzato dal pubblico».

«Io penso che l’autore di un romanzo da cui è tratta una serie, meno parla meglio è. Posso dire solo – aggiunge lo scrittore Gianrico Carofiglio – che se uno pensa di ritrovare ciò che c’era nei romanzi, è destinato per lo più a delusioni. E inoltre non è auspicabile che una serie tv o un film sia uguale al romanzo, significherebbe un prodotto fiacco che abdica a quel mezzo espressivo. Sono mezzi espressivi diversi. L’auspicio è che la serie riesca a replicare lo spirito dei personaggi e il senso delle storie, e penso che questo sia accaduto» chiosa.

21 Novembre 2023
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