Milano
5:28 pm, 9 Novembre 23 calendario

Taxi, in arrivo a Milano 450 licenze in più. Tassisti sul piede di guerra

Di: Redazione Metronews
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«La città di Milano ha bisogno di migliorare l’offerta di taxi e ha bisogno di farlo in fretta, per questo andiamo avanti guardando al futuro della città e al miglioramento di un servizio essenziale e complementare al trasporto pubblico locale». Lo dichiara l’assessora alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, nella nota in cui vengono illustrati i dettagli sulla delibera sulle nuove licenze taxi approvata oggi dalla giunta. Utilizzando la legge approvata recentemente (136/2023), che consente di aumentare del 20% il parco taxi (per Milano fino a 971), la giunta ha deciso di indire un bando per 450 nuove licenze. Le licenze saranno a pagamento e il 100% del ricavato verrà suddiviso tra i tassisti ad oggi in servizio. «Abbiamo optato per questa scelta – spiega Censi – malgrado non lasci fondi all’amministrazione per potenziare i servizi per il trasporto pubblico non di linea». Il bando prevede incentivi sul contributo per chi avrà l’auto adibita al trasporto di persone con disabilità (-20%) e per chi farà turni serali o notturni o nei fine settimana per 5 anni (-30%). La riduzione arriverà fino al 40% per chi rispetterà entrambi i criteri. I nuovi tassisti dovranno utilizzare auto a basso impatto ambientale e conoscere la lingua inglese.
Le 450 nuove licenze non saranno sufficienti però a soddisfare un fabbisogno di taxi stimato da Palazzo Marino in «almeno mille auto bianche in più». Per raggiungere l’obiettivo il Comune ha aperto la procedura per concedere, a chi ha la licenza, la doppia guida (due persone che si alternano sullo stesso taxi fino a 16 ore al giorno). In questo caso la stima è di raggiungere 100 adesioni. A questo si aggiungono le richieste presentate, e ancora in attesa di risposta, alla Regione Lombardia per aumentare le licenze tramite legge ordinaria. In questo caso è previsto che il ricavato vada per l’80% ai tassisti in servizio e per il 20% al Comune.

La soluzione proposta però non piace ai tassisti, le associazioni di categoria hanno convocato un presidio lunedì 13 novembre, davanti a Palazzo Marino, in contemporanea con la seduta di Consiglio comunale.
«Pur avendo noi più volte cercato di stabilire un dialogo costruttivo col Comune, ad oggi però viabilità, sicurezza e lotta all’abusivismo non paiono essere nell’agenda di questa amministrazione che preferisce percorrere altre strade. Strade penalizzanti per la categoria e per l’utenza», si legge nella nota firmata da Acai Milano, Claai, Satam, Tam e Unione Artigiani. «Non è accettabile – spiegano le associazioni di categoria – che il servizio pubblico non di linea venga sempre più isolato, cosa che penalizza ancor di più l’utenza tutta del servizio e favorisce irregolari ed abusivi. Stanchi di subire questa situazione, riteniamo sia inevitabile il dover chiamare a raccolta la categoria per presenziare al presidio di protesta».
La manifestazione è stata indetta per protestare contro la «preoccupante riduzione sistematica di posteggi taxi a cui stiamo assistendo da alcuni mesi in diverse zone della città di Milano”. Secondo i tassisti “un fenomeno che il Comune certamente ha programmato e messo in atto volontariamente e che sta innanzitutto svilendo il servizio taxi cittadino, rendendolo di fatto meno visibile e inefficace. Cosa che sembra inoltre essere sempre più un pretesto per apportare e giustificare le modifiche sostanziali al servizio delle quali si parla in questi giorni. Una riduzione dei posteggi che si estende dal centro città sino alle zone più esterne e che oltre a danneggiarci, favorisce al contempo abusivi e non autorizzati».

9 Novembre 2023
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