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9:05 pm, 6 Novembre 23 calendario
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Traffico, due romani su tre usano il mezzo privato

Di: Redazione Metronews
Traffico Legambiente
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Traffico, due romani su tre usano il mezzo privato per spostarsi in città. Lo rivela un’indagine di Legambiente assieme all’Ipsos.

Traffico, due romani su tre usano il mezzo privato

A Roma, sono 6,6 le ore di spostamenti a settimana degli intervistati, sopra la media nazionale di 5,8 ore. Si sposta su mezzo privato il 65% degli intervistati (auto e moto), due romani su tre. C’è però una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente, compensata dall’altrettanto lieve aumento dell’uso medio dei mezzi pubblici e dell’auto elettrica, sia privata che a noleggio.

Il 21% del campione si muove su mezzo pubblico o in sharing. Su mobilità sostenibile (a piedi, in bici, con il tpl o condivisi) si muove il 38% e il 54 per cento lo fa invece con auto e moto a combustione. I motivi per utilizzare maggiormente l’automobile secondo la ricerca, sono i seguenti: mezzi pubblici che non coprono lo spostamento da compiere; la loro insufficienza; gli orari inaffidabili.

Sono le principali osservazioni contenute nell’Osservatorio Stili di Mobilità, giunto alla sua terza edizione, realizzato da Ipsos e Legambiente, in collaborazione con Unrae e presentato oggi a Roma. L’indagine è stata condotta su scala nazionale e nelle città di Milano, Torino, Bologna, Napoli e Roma, nell’ambito della Clean Cities Campaign.

Record negativo per gli spostamenti brevi

La Capitale, tra le città principali analizzate, ha il record negativo per la maggior percentuale di spostamenti su mezzo privato in percorsi sotto i 2 km, il 38%. Roma  ha anche la percentuale più bassa di spostamenti in bici sulla stessa distanza massima, solo il 7%.

«Nella Capitale il ricorso al mezzo privato continua ad essere la primissima opzione per la stragrande maggioranza delle persone e anche su spostamenti brevissimi. È una situazione complessiva sulla quale bisogna lavorare con forza, per eliminare dalle strade lo strapotere delle automobili private, aumentando le reti e la validità del Tpl». Così Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio che aggiunge: «Occorre aumentare anche la sicurezza delle persone e la qualità dell’aria che respiriamo».

Per Scacchi la ricetta è: «Fascia Verde, Congestion Charge, nuovi tram, prolungamenti delle Metro, corsie ciclabili, zone 30. Sono tra le proposte della transizione ecologica nella mobilità che vanno realizzate velocemente».

I romani favorevoli allo stop dei mezzi più inquinanti

Tra le opinioni rilevate nella ricerca emerge come il 60% degli intervistati romani si dichiara pienamente o abbastanza favorevole a vietare progressivamente la circolazione dei mezzi inquinanti in città. Il 65% è poi favorevole a dare priorità a bici, pedoni e tpl nella progettazione delle strade.

“Bocciate” le zone 30

Per quanto riguarda l’idea di estendere le zone 30 nelle città, il sondaggio mostra una marcata divisione di opinioni: il 32% è favorevole, il 49% è contrario, e il 19% non ha una posizione definita. Ma la maggioranza del campione, il 45%, ritiene che queste misure potrebbero contribuire a migliorare la sicurezza stradale in città, ma allo stesso tempo teme che possano comportare un aumento del traffico.

Nel capitolo “Precarietà e Trasporti” poi, emergono aspetti di carattere sociale che vedono il 29% dei romani dichiarare di aver dovuto rinunciare a opportunità di lavoro a causa di tempi di spostamento troppo lunghi, costi elevati e assenza di servizi. Il 18% ha rinunciato a opportunità di studio, il 19% a visite mediche e il 31% a uscite di piacere.

«La mobilità è un diritto, non un lusso, a Roma sono necessari più treni, tram, bus elettrici, biciclette e percorsi ciclo-pedonali per tutti, pedonalizzazioni, fascia verde e Congestion Charge per un ridisegno della città a misura di ambiente e vivibilità», dichiara Amedeo Trolese responsabile mobilità di Legambiente Lazio.

6 Novembre 2023
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