Urso: “Ex Ilva sotto i 4 milioni di tonnellate, scongiurare la chiusura”

Quest’anno la produzione dell’ex Ilva è «sotto i 4 milioni di tonnellate». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in audizione presso le Commissioni riunite Attività produttive Camera e Industria Senato sulle prospettive industriali del sito siderurgico di Taranto. Quello dell’Ex Ilva è un «sito strategico – ha aggiunto Urso – è da scongiurare a ogni costo, questo è l’impegno del governo, la chiusura de facto, ovvero per inerzia, e la liquidazione dell’azienda. Mentre percorriamo questa strada dobbiamo garantire, lo riteniamo improrogabile, la salvaguardia degli impianti, la tutela della sicurezza del lavoro e il raggiungimento dei livelli di produzione necessari». Ma è proprio sui livelli produttivi che arrivano brutte notizie: «Dobbiamo purtroppo segnalare che in questi ultimi travagliati anni la produzione si è attestata ben al di sotto delle performance per garantire la sostenibilità occupazionale – ha sottolineato il ministro – per quest’anno si teme una performance ben al di sotto dei 4 milioni di tonnellate previsti». Urso ha ricordato che «nel 2020 la produzione è stata di 3,4 milioni di tonnellate, nel 2021, quando le condizioni dell’acciaio in Europa erano favorevoli ai produttori, si sono prodotte appena 4 milioni di tonnellate. Nel 2022, in condizioni ancora diverse, questa produzione si è fermata a poco più di 3 milioni, dieci anni fa la produzione era di 6 milioni e 200 mila tonnellate, esattamente il doppio».

Sotto i 4 milioni di tonnellate

«Attendiamo che il Cda della società valuti se vi sia esigenza di un nuovo apporto da parte dei soci e lo quantifichi nonchè che i soci, a iniziare da quello privato che detiene la maggioranza, assicurino il necessario supporto finanziario in coerenza con le rispettive quote». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time al Senato interpellato sull’ex Ilva. «In questo quadro va visto l’impegno del governo a negoziare con i soci privati – ha aggiunto il titolare del Mef – le modalità di apporto delle necessarie risorse per il funzionamento e per i futuri investimenti». Sul futuro del sito dell’ex Ilva ci sono stati molti incontri «con il socio privato e l’azienda» e «le interlocuzioni proseguono – ha chiarito anche il ministro Urso – e sarà nostra cura informare tutti, in primis il Parlamento, e i sindacati con cui ci siamo impegnati per un continuo confronto». Infine il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha fatto riferimento al «lavoro di squadra con il ministro Fitto viste le sue deleghe su coesione, Pnrr e affari europei. Il Memorandum sottoscritto dal ministro Fitto a nome del governo, perchè riguarda materie di sua competenza, è una tappa non è un accordo – ha concluso Urso – è una tappa di un percorso che ha avuto diverse interlocuzioni che poi potrà diventare reale quando ci sarà un contratto».