Inzaghi chiede più gol ai centrocampisti e più attenzione dietro

Più gol dalle seconde linee e più attenzione in difesa. Sono le richieste di Simone Inzaghi alla sua Inter alla vigilia della sfida esterna di domani contro il Torino (ore 18). «Sicuramente dopo la sosta la preparazione delle partite non è semplice, ho avuto i giocatori mercoledì, i sudamericani sono tornati ieri. Sappiamo che incontreremo un’ottima squadra con un allenatore che è al suo terzo anno con loro: domani servirà un’ottima Inter», ha detto il mister nerazzurro. Sarà «una sfida intensa che si svilupperà in mezzo al campo».

Per questo Inzaghi chiede più gol a difensori e centrocampisti «Stiamo cercando di allenarci al meglio, vogliamo più gol dai nostri difensori che ne hanno la possibilità, dai centrocampisti, dai quinti e chiaramente dai nostri attaccanti».

Il tecnico è poi tornato sul pareggio casalingo contro il Bologna, evidenziando come «abbiamo concesso due gol chiaramente evitabili» e per questo è consapevole che è necessario «migliorare» la fase difensiva.

Infine un pensiero sul ciclo di partite da qui alla prossima sosta: «Sappiamo che tornerà una serie di partite tutte importanti e difficili – ha detto Inzaghi -. I ragazzi sanno che avrò bisogno di tutti loro, dovremo avere grande concentrazione e tanta voglia di fare».

Niente Inter per Zapata

«Abbiamo lavorato con un bello spirito, abbiamo trascorso due belle settimane: il nostro cammino non è un disastro totale, sono certo che faremo un grande campionato», sono state invece le parole del tecnico del Torino, Ivan Juric, che vuole ripartire dopo quattro gare di fila senza vittorie. «L’Inter è ancora più forte dello scorso anno, hanno aggiunto tanti cambi soprattutto a centrocampo – dice il croato sull’avversaria di domani – ma abbiamo fiducia di fare bene».

Il suo Toro, però, non avrà a disposizione due big: «Zapata sente dolore a questa vecchia cicatrice e speriamo torni per la prossima così come Buongiorno» dice Juric in conferenza stampa. Le ultime settimane sono state scosse dal caso scommesse: «Ne abbiamo parlato in spogliatoio, non se lo aspettava nessuno – spiega l’allenatore – e penso che tanti ragazzi abbiano un problema con il telefonino: si chiudono e gran parte della loro giornata è quella».