Roma
7:36 pm, 4 Ottobre 23 calendario
7 minuti di lettura lettura

Appia Antica, conclusa la missione per l’Unesco

Di: Redazione Metronews
Appia Antica
condividi

Appia Antica, si è conclusa sabato 30 settembre la lunga missione di valutazione condotta sulle 22 componenti del sito “Via Appia. Regina viarum” per inserire la strada nel patrimonio dell’Unesco.

Appia Antica, conclusa la missione per l’Unesco

La missione aveva lo scopo di verificare i perimetri del sito, lo stato di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni, oltre agli altri requisiti richiesti dall’Unesco per l’iscrizione nella Lista del patrimonio mondiale. La missione è stata condotta dall’esperto internazionale Icomos Sanjin Mihelic assieme alla responsabile scientifica della candidatura Angela Maria Ferroni, alla coordinatrice per il Mic Laura Acampora e ai componenti del Comitato scientifico.

Con numerosi sopralluoghi sulla Via Appia e sui monumenti e le città ad essa collegati, valutando al contempo la funzione strategica della Via e i suoi mutamenti dall’antichità ai giorni nostri, si è giunti al termine della missione e alla presentazione del Piano di gestione da parte della Fondazione Santagata.

Le tappe dell’iter

«A gennaio di quest’anno – dichiara Tiziana Biolghini, consigliera delegata Cultura Città metropolitana di Roma Capitale – abbiamo sottoscritto il Protocollo d’Intesa che si è inserito nel lungo e complesso percorso di valutazione, da parte di esperti, tecnici, storici e archeologi nazionali e internazionali, per l’inserimento del sito Via Appia. Regina Viarum nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco».

Il progetto sui 900 km di tracciato, che porta da Roma a Brindisi, promosso dal Ministero della Cultura e finanziato con le risorse Pnrr, ha coinvolto 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 università italiane e straniere.

«Il nostro Ente ha messo a disposizione le proprie competenze al fine di apportare un decisivo contributo per la valorizzazione e la tutela delle aree ricadenti nel sito. Nel complessivo disegno di riqualificazione di Roma come del territorio circostante, la valorizzazione dei siti archeologici è parte essenziale per rilanciare, grazie al respiro internazionale, lo sviluppo socio-economico dell’area metropolitana, unica al mondo per l’immenso patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale che affonda le radici in più di due millenni di storia», ha aggiunto Biolghini.

Tavolo Governo-Comune contro il degrado al Colosseo

Un tavolo permanente e interistituzionale, tra Governo e Comune, per trovare una soluzione al problema del bagarinaggio e per garantire tanto la sicurezza quanto il decoro nell’area del Colosseo. È l’impegno consegnato dall’Assemblea capitolina al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, attraverso l’approvazione, ieri, di una mozione di maggioranza.

Il documento chiede l’apertura di un tavolo che coinvolga il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il Soprintendente (o comunque loro delegati), la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, l’assessore capitolino al Turismo, Alessandro Onorato, la commissione capitolina competente e le associazioni di categoria.

L’atto, a prima firma del presidente della commissione Turismo di Roma, Mariano Angelucci del Pd, propone attraverso il tavolo di «individuare una soluzione urgente alle problematiche del Parco archeologico del Colosseo al fine di garantire, in vista del Giubileo e per gli anni successivi, l’accessibilità e la fruizione ottimale del sito ai pellegrini, residenti e turisti, assicurando la presenza costante delle forze dell’ordine e la salvaguardia del decoro».

Il biglietto nominale

Sono diversi i temi, tuttavia, che Comune e Governo dovranno affrontare per arrivare preparati al 2025 quando si attende una mole di oltre 30 milioni di visitatori in un anno. Tra le partite aperte, annunciate dal ministro, c’è l’istituzione di un biglietto nominale per il Colosseo per contrastare i fenomeni di bagarinaggio.

Proposta sulla quale l’assessore capitolino ha già rilevato la necessità di un approfondimento in merito al cambio di nominativo che va comunque garantito per legge. Altro punto riguarda gli introiti del Pantheon, dove è stato istituito un biglietto. Una parte dei proventi dovrà essere destinata al Comune per le operazioni di pulizia e decoro ma deve essere ancora siglato l’atto che permette l’organizzazione del trasferimento delle risorse.

Intanto la sollecitazione dell’Aula ad aprire un tavolo «nasce proprio con uno spirito costruttivo, che è quello di mettere insieme le istituzioni competenti e creare un confronto con le associazioni di categoria, gli operatori turistici e le guide autorizzate per individuare soluzioni e superare una impasse che sta mettendo a dura prova il lavoro di molte imprese», ha spiegato Angelucci.

4 Ottobre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo