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4:50 pm, 27 Settembre 23 calendario

Nasce il Torino Club Parlamento, e in Senato è Cairo show

Di: Redazione Metronews
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È nato il Torino Club Parlamento. È stato presentato nella sala Nassiriya del Senato, su iniziativa dei senatori di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi e Filippo Melchiorre con la presenza di Urbano Cairo, presidente del Torino Football Club.

L’imprenditore di Masio nella conferenza stampa ha colto l’occasione per ripercorrere la storia della società granata, dalla tragedia di Superga, al fallimento di undici anni fa e la nuova stagione inaugurata, un pò rocambolescamente, da lui stesso. Una conferenza stampa show, al termine della quale l’editore si è soffermato oltre mezz’ora per scattare selfie con gli “onorevoli tifosi” e per rispondere alle domande “fuori sacco” dei cronisti: dai diritti tv ai rapporti con la squadra e i tifosi; dal caso Osimhen al rapporto con Claudio Lotito.

L’acquisto del Toro

«Ovunque vada raccolgo grandi simpatie per il Toro – esordisce Cairo – Sarà sicuramente per la storia del Grande Toro e per la sua fine tragica. Si tratta in ogni caso di una simpatia che attraversa l’Italia, da Nord a Sud». Cairo guida il Toro dal 2 settembre 2005.

«La società era fallita. In estate mi chiama il sindaco di Torino Chiamparino. Sapeva che vengo da una famiglia di fede granata. Mia madre e mio padre mi hanno trasmesso l’amore per i colori e per i valori che rappresenta il Torino», ricorda Cairo attorniato da senatori e deputati di maggioranza e opposizione, da Augusta Montaruli di Fratelli d’Italia a Enrico Borghi di Italia Viva, passando per il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.

«Era agosto, risposi che il calcio è complicato, che non me la sentivo di intraprendere una avventura del genere e che, soprattutto, mia moglie stava aspettando di poter partire per le vacanze a Forte dei Marmi. Quindi, faccio i bagagli e parto. Ma arrivato a Forte mi richiama il sindaco per fare un altro tenttaivo. Gli rispondo che ci avrei pensato, ma non ero convinto. Il 16 di agosto, però, ricevo un’altra telefonata. Mi dicono che il Torino può ripartire dalla serie B». E’ la notizia che genera una crepa nella determinazione di Cairo a non avventurarsi nel mondo del calcio.

La squadra

«Sto lavorando per migliorare, ho tenuto tutti, non ho mai voluto vendere Buongiorno, rinunciando a 25 milioni. Poi ho comprato Zapata, Tameze, Bellanova. Dedico al Torino almeno il 20% del mio tempo – sottolinea il presidente Urbano Cairo  – I tifosi mi contestano ma il 75% di loro è con me – e aggiunge – Juric? È particolare, ma un grande mister. Lo supporto e qualche volta lo sopporto» aggiunge il numero uno del club granata. «In oltre 18 anni da presidente non sono pochi. Il 2 settembre 2005 il Toro era fallito, mentre negli ultimi 12 anni abbiamo fatto buone cose, non possiamo paragonarci chiaramente al grande Torino, ma cerchiamo di fare il meglio e quest’anno spero che ci possiamo migliorare visto che veniamo da una squadra che si conosce».

I diritti tv

«I diritti tv della Serie A sono un tema importante ed è fondamentale che venga chiuso in tempi veloci –  ha detto Cairo – Il calcio è uno strumento fortissimo per qualsiasi piattaforma che abbia come principale fondo di ricavi gli abbonamenti. Poi è chiaro che va fatto vedere nel miglior modo possibile. Chi sta trattando cerca di pagare di meno, ma il calcio rappresenta un traino incredibile».

La stagione de La7

«Gramellini è partito benissimo, sabato abbiamo avuto la prima puntata del programma che ha fatto il cinque, poi il sei e cinque per cento: bei numeri soprattutto considerato che il sabato non era giornata una giornata in cui avevamo cose forti, con un target importante. E’ molto bello – continua il presidente del Torino – Alessandro Barbero ha fatto con noi una puntata molto bella sull’Undici Settembre. E’ un grande divulgatore, con una grande profondità e capacità. Faremo altro con lui perché è davvero molto bravo», aggiunge Cairo.

Il caso Osimhen

«C’è stata una stagione in cui alcune squadre hanno fatto questo genere di operazioni» con le plusvalenze. «Io non ho voluto mai farle, non le ho mai fatte. Questa è una vicenda che è abbastanza scivolosa, perché alcuni dicono “come si fa a stabilire con certezza qual è il valore di un giocatore?” – commenta Cairo – Vediamo come va, poi io non voglio entrare in cose che non conosco dettagliatamente. Vediamo cosa succederà e speriamo che le cose finiscano bene per tutti».

Sul Napoli

«Osimhen ha fatto alcuni grandi campionati, Rudi Garcia qui a Roma è stato un allenatore di grande successo e di grande qualità» Continua il presidente del Torino. «Ricordo che ne vinse dieci di fila nel suo primo campionato e si fermò proprio contro di noi, contro il Torino, quando pareggiammo uno a uno. Credo che, come sempre, quando ci sono dei cambi, quando c’è una squadra che vince ma poi va via l’allenatore e ne arriva un altro chiunque vuole mettere la sua impronta. Staranno trovando i giusti equilibri»

La partita con la Lazio

«Con Claudio c’è un buon rapporto, poi qualche volta ci sta che ci siano delle opinioni diverse, però in un rapporto generale positivo. Stasera sarà una gran partita», conclude Cairo in merito al presidente della Lazio, Claudio Lotito, a poche ore dalla sfida in campionato tra biancocelesti e granata. «Con la Roma domenica abbiamo fatto una gran partita. Zapata ha fatto un gran gol, ma tutta la squadra ha fatto una gran partita. Anche Lukaku ha fatto un bel gol» aggiunge Cairo facendo riferimento al match con i giallorossi di domenica scorsa.

27 Settembre 2023
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