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2:24 pm, 20 Settembre 23 calendario

Castel Romano celebra 20 anni con una ricerca, le foto di Porcarelli e una prossima oasi Wwf

Di: Redazione Metronews
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Castel Romano Designer Outlet compie 20 anni: un traguardo importante che il centro McArthurGlen  celebra attraverso il progetto Fashion Inside, una narrazione di queste due decadi del nuovo millennio di moda che parte da un’esclusiva indagine BVA DOXA sulle scelte di consumo degli italiani e le visualizza idealmente attraverso lo straordinario sguardo del maestro Claudio Porcarelli.

La ricerca e la mostra

La ricerca “2003-2023 Fashion Inside”,  promossa dal primo Osservatorio McArthurGlen sulla moda nel retail fisico e condotta da BVA DOXA, in collaborazione con BRAND JAM, ha indagato il ruolo della moda, la sua percezione, il ricordo dei momenti iconici di due decadi, analizzando il punto di vista dei consumatori italiani sulla funzione che negli anni ha avuto per loro «lo stile», tracciandone il cambiamento nell’opinione delle generazioni. L’indagine, le cui principali evidenze sono riassunte in appendice, si sviluppa in particolare su tre aree: atteggiamenti generali su abbigliamento e accessori, abitudini di acquisto e icone di stile.

Una fotografia delle aspirazioni e delle scelte degli italiani in fatto di moda che si rispecchia egregiamente nella mostra fotografica Fashion Inside – Icone di Stile del Maestro Claudio Porcarelli che si inaugura domani a Castel Romano Designer Outlet. Un omaggio ad uno dei più grandi portavoce dello stile e del glamour italiano, on stage a Castel Romano Designer Outlet fino al 15 ottobre.

La mostra celebra la moda e le sue icone, in uno straordinario percorso che ritrae le grandi star che hanno forgiato l’immaginario collettivo e una bellezza senza tempo che rende unico lo stile di questo Paese nel mondo.

Il percorso in open air include 42 scatti ai protagonisti del cinema e dello spettacolo che hanno più di tutti segnato lo stile e le tendenze di questi vent’anni: tra i personaggi più rappresentativi della città eterna non potevano mancare l’amatissimo Carlo Verdone, icona di uno stile classico intramontabile, Claudia Gerini in luminoso blazer bianco e la spumeggiante Sabrina Ferilli in abito ispirato alla grande Marylin. Stile contemporaneo in Principe di Galles per la talentuosa Pilar Fogliati, mentre un insospettabile Marco Bocci osa in damascato. Atmosfere orientali che non conoscono il tempo per la meravigliosa Patty Pravo, che fa dell’acconciatura un prezioso elemento dell’outfit.

Ogni scatto racconta la personalità ritratta, e, allo stesso tempo, apre a un significato più universale attraverso le scelte estetiche immortalate, che interessano la moda italiana e i suoi codici. I classici del guardaroba maschile e femminile, l’uso dei tessuti, il modello e il taglio, la combinazione degli accessori: l’esibizione offre una panoramica appassionante sui capi che fanno del Centro McArthurGlen un territorio dalle infinite possibilità. La camicia di popeline e il suit sartoriale, il maglione di cachemire e l’abito cocktail sono posti in dialogo con gli occhi di chi li osserva e riconosce, per un’eccellenza culturale che è prima di tutto condivisione.

Claudio Porcarelli, classe 1956, è il fotografo di riferimento di molti personaggi dello show business italiano, come Adriano Celentano, Patti Pravo, Christian De Sica, per citarne alcuni. In collaborazione con Carlo Verdone, pubblica nel 2019, Uno, dieci, cento Verdone: una galleria di ritratti dei personaggi interpretati in 40 anni di carriera dal regista e documento della loro trentennale amicizia.

Un fundraising per il Wwf

La mostra sarà occasione di fundraising a favore del Wwf, partner di Castel Romano Designer Outlet nel progetto dell’Oasi affiliata Wwf di Castel Romano, la prima della Capitale, che sarà inaugurata la prossima primavera. Un progetto importante di riqualificazione ambientale, che si sviluppa in un’area di 11 ettari e che sorge in quella che nei primi anni 2000 era una discarica. Un investimento a favore della biodiversità, che testimonia l’amore del Centro McArthurGlen per il suo territorio e dona ai cittadini e alle famiglie un’area dove sarà possibile vivere la natura imparando a conoscerla e a rispettarla. Oggi la simbolica posa del primo albero dell’Oasi, una quercia simbolo di resilienza, di lunga vita, di prosperità.

Donatella Doppio: “Noi pionieri del settore”

“Il nostro gruppo è stato un pioniere nel settore del Designer outlet in Italia. Oltre 20 anni fa abbiamo introdotto questo concetto innovativo, partendo dall’idea che da noi è possibile trovare brands primi in luxury a prezzi scontati che vengono da collezioni degli anni precedenti”, ha detto la Managing Director Italy di McArthurGlen, Donatella Doppio. “Quello che ha fatto e che farà la differenza, però, è il concetto di intrattenimento. Il nostro Designer outlet, infatti, è sia un luogo dove fare shopping sia un posto dove ci si può intrattenere per trascorrere una giornata piacevole in compagnia”, sottolinea. “Dalla recente ricerca ‘2003-2023 Fashion Insidè, promossa dal primo Osservatorio McArthurGlen, è emerso che il retail fisico è preponderante, ma quello che sta assumendo un ruolo definitivo nella scelta del consumatore è tutto quello che ha a che fare con la sostenibilità. E’ per questo che continuiamo ad investire sull’ambiente, tramite diverse iniziative come quella che presentiamo per festeggiare i 20 anni di Castel Romano e cioè l’Oasi affiliata al Wwf per McArthurGlen”.

L’indagine

L’indagine BVA Doxa realizzata in esclusiva per McArthurGlen si concentra sul ruolo della moda, la sua percezione e il ricordo dei momenti iconici di due decadi, per tracciarne il cambiamento nell’opinione delle generazioni. L’indagine analizza un campione di 1.700 individui (18-55 anni) rappresentativi della popolazione italiana e si articola in tre parti: la prima legata agli atteggiamenti generali su abbigliamento e accessori, la seconda sulle abitudini di acquisto e infine la terza, un focus finale sulle icone di stile, su come vengono percepite e quanto vengono apprezzate, e sui fenomeni che hanno caratterizzato un ventennio di moda.

Per realizzare dei focus di approfondimento nelle regioni in cui McArthurGlen è presente sono state inoltre realizzate 700 interviste di sovra – campionamento in Campania, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto su un campione rappresentativo della popolazione con accesso ad internet.

La moda tra slancio emotivo e razionalizzazione

Gli atteggiamenti nei confronti della moda e degli acquisti di abbigliamento evidenziano una dualità di fondo tra i consumatori, che oscillano tra slancio emotivo e razionalizzazione.

Se da un lato lo shopping è considerato una pratica che contribuisce all’espressione dell’individualità (55%), al miglioramento dell’umore (49%) e dell’autostima (40%) dall’altro però emerge la tendenza a confrontare prezzi e recensioni attraverso ricerche online prima di effettuare l’acquisto (59% vs 55% del dato nazionale) e prestare attenzione al rapporto qualità-prezzo dei capi (54%).

Per i consumatori del Lazio riuscire a ‘fare l’affare’ attraverso sconti e saldi è fonte di grande soddisfazione (64% vs 59% del dato nazionale). Emerge spiccatamente la preferenza per capi che valorizzino la figura e facciano sentire a chi li indossa a proprio agio piuttosto che la rincorsa a tutti i costi dell’ultima moda (65% vs 59% del dato nazionale). Per i laziali l’abbigliamento deve fare eco alla propria personalità (59% vs 56% del dato nazionale), è importante avere un look adatto ad ogni occasione e contesto (48%), ed è un modo per dimostrare il proprio status sociale (37% vs 32% del dato nazionale).

Il rapporto con il proprio armadio può essere conflittuale: il 34% dei laziali riconosce di avere più abiti del necessario, l’esperienza di trovare tra i propri cassetti capi con ancora il cartellino attaccato è condivisa dal 28%; nonostante questo, l’impressione di non avere il capo desiderato o necessario è comune al 23% degli intervistati.

Abitudini di acquisto: lo shopping esperienziale

L’acquisto nel punto vendita fisico si presenta come una buona risposta all’inquietudine per il proprio «armadio conflittuale», una preoccupazione di fondo che influenza il modo di interpretare la moda ma soprattutto le abitudini di shopping.

Nell’esperienza di acquisto nel negozio fisico rimane centrale la funzionalità: risulta vincente la possibilità di provare i capi (63%), la disponibilità immediata dei capi acquistati (34%) e l’esperienza sensoriale del toccare con mano i tessuti e osservare dettagli e finiture (33%). In particolare, tra i driver principali che spingono i consumatori alla visita dei designer outlet vi è in primo luogo il prezzo, citato dal 73% dei laziali, la vasta offerta di marchi e negozi (43%), anche di brand famosi (33%). Inoltre, ai Designer Outlet viene riconosciuto in misura significativa un posizionamento vicino ai temi della sostenibilità: acquistare capi di collezioni precedenti è considerato un modo per ridurre gli sprechi dal 56%.

Per quanto riguarda gli agenti che influenzano le pratiche di acquisto, vetrine e display dei negozi si classificano al primo posto per i consumatori di tutta Italia, in Lazio il 45% lo conferma, è molto sentita anche l’influenza della propria rete sociale in particolare di partner (20%) e amici (18%). In Lazio, più che nel resto d’Italia il mondo digitale pesa sulle scelte d’acquisto: il 23% dichiara di essere influenzato dai siti dei brand (rispetto al 14% del campione nazionale) e il 21% viene persuaso da pubblicità e contenuti social (rispetto al 14% del campione nazionale).

Anche in Lazio lo shopping si conferma una pratica sociale: il 52% preferisce comprare in compagnia di amici e familiari di cui apprezza i consigli e che il 55% include tra i destinatari delle proprie spese quando acquista.

20 Settembre 2023
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