toscana
7:28 am, 18 Settembre 23 calendario

Scossa 4.8 vicino Firenze, epicentro a Marradi. Paura e gente in strada, sciame sismico. Crolli di cornicioni e lesioni

Di: Redazione Metronews
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E’ di magnitudo 4.8 la scossa di terremoto registrata dall’Ingv con epicentro 3 km da Marradi (Firenze) ad una profondità di 8,4 km.

Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone.

Epicentro vicino a Marradi, Firenze

L’epicentro del terremoto è stato individuato a circa 3 km a Sud Ovest del comune di Marradi, circa 42 Km circa a nord di Firenze. Nella zona interessata dall’evento sono già stati localizzati altri eventi sismici. Nella stessa area, alle 4.38, circa 30 minuti prima dell’evento, la rete sismica ha registrato un terremoto di magnitudo Ml 3.3 mentre successivamente sono stati localizzati altri 25 eventi (alle ore 6:15) di magnitudo compresa tra 2.8 ed 1.1.

L’evento sismico è stato risentito in tutta l’area dell’Appennino tosco-emiliano, in Romagna, nella provincia di Firenze e in tutta la parte settentrionale della Toscana. Risulta essere avvertito in un area compresa tra Perugia e Trento. Questi risentimenti sono confermati dalla mappa preliminare degli effetti del terremoto ricavate dai questionari (oltre 1000 alle 06.14) già inviati al sito www.haisentitoilterremoto.it che è in continuo aggiornamento.

Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti ha stabilito per oggi la chiusura delle scuole in via precauzionale.

Crolli di cornicioni e lesioni

“L’Ingv e il dipartimento nazionale della protezione civile seguono 24 ore su 24 l’evolversi della situazione nella zona epicentrale dove, come ormai è noto, oltre a uno spavento generale, si registrano crolli di cornicioni e lesioni in alcuni edifici”. Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare in merito alla scossa di terremoto che ha colpito al confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna.
“Si tratta di un sisma particolarmente avvertito, considerata la sua potenza, ad alcune decine di chilometri a nord di Firenze tra il capoluogo della Toscana e Forlì. Si tratta di un’area dell’Appennino particolarmente vulnerabile, tenuto conto che nell’ultimo ventennio si sono già registrati sette eventi sismici significativi. – ha sottolineato Musumeci – Non conosciamo purtroppo la storia dei terremoti di quest’area, se non per lo spazio compreso negli ultimi due secoli, ma dall’attività registrata in questi anni, sembra evidente che quest’area a cavallo tra Toscana e Emilia Romagna debba essere tenuta sotto sorveglianza”.
“Mi auguro che i presidenti delle due regioni vogliano disporre una verifica statica e strutturale delle infrastrutture strategiche: penso a ponti delle principali arterie stradali, di edifici adibiti a municipio e prefettura, gli edifici sacri abitualmente frequentati, le scuole e gli ospedali. – ha concluso Musumeci – Sono i cosidetti punti caldi, quelli che debbono necessariamente resistere, per la funzione che svolgono, a sollecitazioni sismiche anche superiori a magnitudo 5-6”.

Nardella

“Scosse di Terremoto di Mg 4,8 stamattina intorno alle 5.00 a Marradi in provincia di Firenze. Al momento nessun danno a cose e persone. Protezione civile città metro e vigili del fuoco sul posto. Siamo in contatto con il sindaco. Si raccomanda cautela alla popolazione per le prossime ore”. Così il sindaco di Firenze, Dario Nardella sulla sua pagina Facebook.

“Stiamo continuando a fare verifiche su tutta l’area, grazie anche alle squadre della protezione civile della Regione Toscana, di quelle locali e dei vigili del fuoco. Saranno controlli effettuati con la massima accuratezza. Ora con la luce del giorno, le verifiche saranno ancora più approfondite”. Lo ha affermato Monia Monni assessore alla protezione civile della Regione Toscana, dopo le scosse di terremoto che hanno interessato Marradi.

Curcio: “Si registrano scosse di assestamento”

«La prima scossa alle 5:10, di magnitudo 4.8, è avvenuta nella provincia di Firenze, nel comune di Marradi. L’evento è stato avvertito perchè la magnitudo è tale da essere ben percepita dalle persone, alcune delle quali sono scese in strada con apprensione. Al momento non risultano situazioni particolarmente importanti o critiche». Lo afferma il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

«Sono state effettuate alcune verifiche, e il comune – aggiunge – ha disposto ulteriori controlli, compresa la verifica da parte dei tecnici, nelle scuole. Continuiamo a monitorare la situazione, poichè si registrano ancora scosse di assestamento, la più significativa delle quali è stata di magnitudo 3 alle 7 di stamattina. Al momento, non siamo in grado di determinare come si evolverà la situazione, poichè non disponiamo di elementi sufficienti. L’evento principale si è verificato durante la notte, e ci aspettiamo che i cittadini possano richiedere ulteriori verifiche e rilevamenti danni durante la mattinata. La chiusura delle scuole è stata una decisione opportuna per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi; la verifica sulle strutture scolastiche è una prassi che raccomandiamo ai sindaci».

Evacuata una Rsa

Sono decine le richieste di informazioni e di sopralluoghi per verifiche strutturali ricevute dalle sale operative dei Vigili del fuoco di Firenze e Forlì dopo la scossa di terremoto con magnitudo 4.8 registrata a Marradi, in provincia di Firenze, alle 5.10. Le maggiori criticità, rende noto il corpo, sono nel Forlivese: squadre sono al lavoro per sopralluoghi tecnici a Tredozio, Modigliana (dove è stata evacuata per precauzione una RSA) e a Rocca San Casciano (per crepe e caduta di intonaci in abitazioni). Nessuna segnalazione di persone coinvolte è giunta finora. L’elicottero Drago 53 del reparto volo di Arezzo è in ricognizione aerea sui comuni di Modigliana, Tredozio, Portico, Rocca San Casciano, Dovadola e Castrocaro.

Zona ad alta pericolosità sismica

La zona interessata da questa sequenza sismica è caratterizzata da alta pericolosità sismica, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (Mps04) e dai forti terremoti avvenuti in passato. Sono due i forti terremoti del passato più vicini all’area della sequenza sismica di queste ore, entrambi con epicentro nella zona del Mugello regione storica nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano a circa 25 km a nord di Firenze: l’evento del 13 giugno 1542 di magnitudo stimata (Mw) 6.0 e l’evento sismico del 29 giugno 1919 di magnitudo (Mw) 6.4.
In particolare il terremoto del 1919 è uno dei più importanti terremoti italiani del XX secolo, e anche uno dei più forti ad oggi conosciuti con epicentro nell’Appennino settentrionale; la zona colpita fu quella del Mugello, con ingenti danni sia nella provincia di Firenze che nel versante romagnolo dell’Appennino. l’epicentro odierno risulta essere relativamente vicino anche ai terremoti dell’Appennino Tosco-Romagnolo in particolare al terremoto del 22 marzo 1661 Mw 6.05 e del 29 ottobre 1725 Mw 5.67 per i quali viene stimata valori di intensità macrosismica a Marradi pari all’VIII grado della scala MCS. Analizzando la sismicità recente in quest’area (30 km da Marradi) si sono verificati altri eventi di magnitudo superiore a 4.0 dal 2000 ad oggi.

18 Settembre 2023
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