Abuso sui minori, in manette fisioterapista di una squadra di calcio

Un fisioterapista di 59 anni, che lavora anche per una squadra di calcio giovanile dell’hinterland milanese, è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di minori. Secondo la Procura, avrebbe abusato di un minore durante un trattamento fisioterapico. L’indagine coordinata dalla Procura e svolta dalla Polizia locale ha preso il via in seguito alla denuncia/querela presentata dal padre del ragazzo, che ha raccontato degli abusi del professionista. Secondo gli inquirenti, l’indagato è una persona vicina alla famiglia e conoscente del padre, che avrebbe utilizzato, come pretesto per abusare dei due figli in più di un’occasione, proprio l’applicazione di cure fisioterapiche.

Abusi su due fratelli

È stato il fratello minore di 16 anni a far emergere i presunti abusi commessi dal fisioterapista su di lui e sul fratello di due anni più grande. Lo scorso 30 luglio il più giovane dei due ragazzi avrebbe subito una violenza dal fisioterapista mentre era rimasto da solo in una stanza di una casa di alcuni famigliari. La denuncia dell’episodio, formalizzata il giorno seguente dal padre dei ragazzi alla Polizia locale di Milano, ha spinto anche il fratello maggiore ad aprirsi. Per lui gli abusi non sarebbero stati un caso isolato, ma si sarebbero ripetuti con costanza tra il 2018, quando aveva 13 anni, fino al 2021.  

Molte altre potenziali vittime

Durante le indagini del Nucleo tutela donne e minori sarebbe emersa – secondo gli inquirenti – «la concreta ipotesi che l’uomo, in passato, abbia potuto abusare» altri ragazzi minorenni. «Le esigenze cautelari – si legge in nata della Polizia locale nascono da un forte pericolo di recidiva e reiterazione del reato e dalla spregiudicatezza e disinvoltura dell’uomo nel porre in essere i comportamenti abusanti, anche alla luce dell’attività lavorativa svolta fino al momento dell’arresto, fisioterapista presso una squadra di calcio giovanile dell’hinterland milanese, sempre a stretto contatto con ragazzi di giovane età, tutte sue potenziali vittime».

Attivato il Protocollo Coni sugli abusi nello sport

Gli inquirenti stanno indagando per individuare altre eventuali vittime del 59enne. Intanto la Procura di Milano chiederà anche l’attivazione del cosiddetto “Protocollo Coni“, nato dopo il ‘caso Farfalle’ nella ginnastica e siglato lo scorso gennaio fra il Procuratore Marcello Viola, il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il Procuratore Generale dello Sport, Prefetto Ugo Taucer, contro gli abusi e le violenze sui minori nel mondo dello sport.