Milano
3:32 pm, 6 Settembre 23 calendario
4 minuti di lettura lettura

Caro affitti, si riaccende la protesta degli studenti

Di: Redazione Metronews
condividi

Si riaccende la protesta degli studenti per il caro affitti a Milano. Oggi la contestazione è arrivata  all’Università Bicocca dove era in programma il convegno di presentazione dei risultati del progetto Musa, finanziato attraverso i fondi del Pnrr. Mentre parlava Alessandra Gallone, consigliere delegato del ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, gli studenti hanno appeso nell’aula magna uno striscione con la scritta «Bernini ti hanno scippato 600 milioni li ha presi il privato», in riferimento ai fondi che tramite il Pnrr dovevano andare agli alloggi universitari e che poi sono stati bloccati.

L’attacco degli studenti per i soldi tolti alle residenze

«Oggi parliamo di risultati – hanno scandito ad alta voce gli studenti, che appartengono a diverse facoltà e hanno spiegato che la loro è una iniziativa spontanea, rivolgendosi alla consigliera del ministro -. Oggi chiediamo allora come mai sono spariti quei soldi dal Pnrr che erano dedicati alle residenze universitarie. Sul Pnrr non avete portato a casa nulla, noi siamo preoccupati, vogliamo una casa».

«Questo grosso finanziamento loro volevano dirottarlo sulle residenza private – ha spiegato Andrea -, il Pnrr però diceva che dovevano andare a costruire nuovi studentati pubblici. Abbiamo regalato soldi ai privati e i prezzi delle residenze non saranno di nuovo accessibili. Quei soldi li abbiamo persi. È stata una scelta politica di dirottare quei fondi ai privati. Abbiamo sprecato soldi pubblici».

La risposta di Sala: «Limitare gli affitti brevi» 

Agli studenti ha risposto anche il sindaco Beppe Sala, il quale ha promesso che a breve convocherà un nuovo tavolo sul tema casa con studenti e rettori delle università, dopo quello di alcuni mesi fa seguito alle proteste degli studenti in tenda davanti agli atenei.

«Oggi c’erano dei ragazzi che manifestavano – ha detto Sala -. Sto discutendo con l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran per rifare una convocazione a Palazzo Marino per studenti e rettori, perché il problema è evidente che non si risolve velocemente, ma va affrontato». Secondo Sala la chiave è «limitare gli affitti brevi», ma «bisogna fare altre cose. Io credo che le grandi città possano concedere volumetrie anche in eccesso rispetto a quelle che ci sono nei nostri piani. Se chi costruisce lascia al comune una parte di appartamenti, che il Comune dedica agli affitti calmierati per studenti. È il momento di fare queste cose, so bene che è una questione di difficile soluzione ma capisco bene le ragioni degli studenti».

Il sindaco Beppe Sala oggi all’università Bicocca

L’attacco del sindaco a Santanché: «Non ha fatto nulla»

E proprio sul tema degli affitti brevi il sindaco ha lanciato una stoccata al ministro Daniela Santanché: «Il Comune di Milano continua a chiedere limitazioni sugli affitti brevi in città. Purtroppo prendo atto che la ministra al Turismo Daniela Santanchè si è dimostrata all’inizio disponibile ma, dobbiamo dire la verità, di fatto non è successo niente», ha detto.

E, commentando la stretta appena messa in campo da New York, ha aggiunto: «Adesso c’è il caso anche un po’ eclatante di New York che però è un riferimento. Così non va bene, perché non si può avere più di 20 mila appartamenti dedicati agli affitti brevi – ha rimarcato -, la preoccupazione della ministra Santanchè è che se si limita, si colpisca il turismo. Va bene però nel turismo Milano sta crescendo tantissimo, luglio 2023 ha avuto il più 30% sul 2019».

Milano come New York

«Quello che importa a noi», ha continuato Sala, «è la gestione dell’offerta degli appartamenti. Il comune vorrebbe fare una scelta che, se non è come quella di New York, va in quella direzione, bisogna lavorare sul numero di giornate e poi bisogna lavorare sul numero di appartamenti».

Il sindaco ha infne ribadito di non avercela con chi ha un appartamento e lo affitta, «io ce l’ho con chi ha fatto razzia di appartamenti in questi anni per poi metterli sul mercato tutti per gli affitti brevi, ci sono intere palazzine a Milano che hanno avuto questa destinazione».

6 Settembre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo