Rogo Rsa, Sala: «Se ci sono colpe, subiremo le conseguenze»

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala torna a parlare dell’incendio che il 7 luglio scorso divampò nella Rsa del Comune «Casa per coniugi» provocando 6 vittime. «Mi aspetto che la magistratura adesso faccia il suo corso – ha detto a margine dell’inaugurazione del nuovo market solidale di progetto Arca – non ho mai commentato il loro lavoro e conosco il senso del rispetto istituzionale e ci mancherebbe che nel mio ruolo mi lasciassi andare ai commenti». A chi gli chiede se si aspetta che la Procura di Milano possa indagare altre persone oltre ai due dirigenti del Comune già iscritti nel registro, risponde: «Le persone indagate saranno supportate dalla nostra avvocatura per cercare di dimostrare le loro ragioni. Ma che la magistratura indaghi e, come ho detto dal primo giorno, se ci sono colpe o responsabilità anche nostre subiremo le conseguenze».

Rogo Rsa, spese funerali a carico del Comune

Il Comune di Milano inoltre sosterrà le spese per i funerali delle sei anziane vittime dell’incendio.  Quanto si funerali, «non ci sono novità perché si terranno appena l’autorità giudiziaria darà il via libera». Dopodichè, appunto, «quello che posso dire è che il Comune si farà carico dei costi per la gestione del funerale e ci auguriamo che vengano fatti nello stesso giorno per tutte le vittime. Quel giorno ovviamente – ha concluso Sala – immagino ci debba essere una giornata di lutto cittadino».

Salgono a sei gli indagati

Intanto salgono a sei, con le posizioni di Michela Bolondi e Francesca Corotti, rispettivamente presidente e vice presidente di Pro.ges, e dello stesso ente gestore, gli indagati per il rogo mortale. La Procura di Milano ha notificato a tutti loro l’avviso per partecipare alle autopsie, in programma giovedì, dei pazienti deceduti. Tra gli altri co-indagati con le ipotesi di incendio, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime, i dirigenti della società cooperativa Pro.ges Claudia Zerletti e Giancarlo Anghinolfi e i funzionari Michele Petrelli, direttore Welfare del Comune di Milano e Guido Gandino, responsabile dell’area residenzialità anziani e persone con disabilità.

Consiglio comunale sospeso per le proteste

Si è bloccata la seduta del consiglio comunale per le proteste dell’opposizione. La presidente Elena Buscemi è stata costretta a sospendere i lavori a causa della contestazione accesa dai consiglieri dell’opposizione per l’assenza del sindaco Sala e, quindi, per il suo mancato riferire sull’incendio alla Rsa. Il primo cittadino aveva annunciato che avrebbe riferito dopo i funerali delle vittime. I consiglieri del centro destra hanno indossato il lutto al braccio e, posti al centro della stanza, hanno innalzato cartelli con scritto “Basta silenzi sulle case di riposo”.