Roma
4:33 pm, 12 Luglio 23 calendario
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Omicidio Willy, niente ergastolo per i fratelli Bianchi

Di: Redazione Metronews
Omicidio Willy
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Omicidio Willy, niente ergastolo per i fratelli Bianchi. La corte d’Appello di Roma ha ridotto loro la pena a 24 anni per l’uccisione del 21 enne, avvenuta il 6 settembre 2020 a Colleferro.

Omicidio Willy, niente ergastolo per i fratelli Bianchi

Scende a 24 anni di reclusione la condanna per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, per l’uccisione di Willy Monteiro Duarte, colpito a calci e pugni la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro, comune dei Castelli Romani, per aver tentato di bloccare una rissa che vedeva come protagonista un suo compagno di scuola. La corte d’assise d’appello ha inoltre confermato le condanne di primo grado a 23 anni di reclusione per Francesco Belleggia e a 21 anni per Mario Pincarelli. La corte d’assise di Frosinone aveva condannato fratelli Bianchi, originari di Artena, all’ergastolo.

Il pestaggio fatale in appena 50 secondi

Il pestaggio di Willy è avvenuto in appena 50 secondi, secondo i magistrati. «In questo lasso temporale, tutti gli imputati non solo non hanno mai desistito ma, anzi, hanno intensificato la condotta: lo hanno fatto agendo in quattro contro uno, proseguendo per tutto questo tempo a martoriare Willy, infierendo su un corpo che, sin dai primi secondi, già appariva totalmente remissivo».

La madre: «Non provo rabbia ma il perdono è un’altra cosa»

«Più o meno me l’aspettavo. Nessuna sentenza mi ridarà più mio figlio». Così Lucia, la mamma di Willy Monteiro Duarte, dopo la lettura della sentenza della corte di appello di Roma che ha ridotto a 24 anni di reclusione le condanne per i fratelli Marco e Giacomo Bianchi. «Accetto la giustizia che è stata fatta – ha aggiunto – Non provo rabbia ma il perdono è un’altra cosa».

La difesa: «Non è omicidio volontario»

«Non ci convince la qualificazione giuridica che è stata data ai fatti, che secondo noi andava inquadrata nell’omicidio preterintenzionale, c’erano tutti gli elementi per ritenerlo configurabile. Ora dobbiamo attendere il deposito delle motivazioni per capire come spiegano questa decisione. Andremo in Cassazione anche perché il fatto è lo stesso e identico per tutti e invece ancora rimane una diversità di trattamento sanzionatorio per tutti gli imputati». Lo ha dichiarato l’avvocato Ippolita Naso, che insieme a Valerio Spigarelli, difende Gabriele Bianchi.

Il sindaco di Paliano: «Sentenza deludente»

«Una sentenza deludente. L’ergastolo sarebbe stato l’unico modo di avere giustizia, per il resto ci resta ben poco. Per quanto sarà possibile, staremo il più possibile vicini alla famiglia». Domenico Alfieri, sindaco di Paliano, commenta così la condanna ridotta per Marco e Gabriele Bianchi. Paliano è la cittadina dove Willy viveva con la sua famiglia.

La vicenda

Alle 3.30 di notte del 6 settembre del 2020 in largo Santa Caterina a Colleferro, Willy Monteiro Duarte, 21enne cuoco italo-capoverdiano di Paliano, in provincia di Frosinone, fu massacrato per difendere un amico.

Il ragazzo fu preso a calci e pugni per aver tentato di bloccare una rissa che vedeva come protagonista un suo compagno di scuola. Nonostante i soccorsi, Willy Monteiro morì poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. In tempi record i carabinieri identificarono e arrestarono i quattro picchiatori, fermati appena 25 minuti dopo l’aggressione, tutti residenti nel vicino paese di Artena.

A finire in carcere i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, tutti accusati di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà e dei futili motivi. Erano tanti i ragazzi e le ragazze che affollavano la zona di largo Santa Caterina nella notte tra sabato e domenica dove ci sono delle scalinate che portano ai locali notturni di Colleferro.

Willy non conosceva nè i ragazzi che lo hanno ucciso di botte nè i motivi che avevano portato in piazza i fratelli Bianchi. Li avevano chiamati dei conoscenti che, secondo le indagini, avevano rivolto pesanti apprezzamenti ad alcune ragazze. In loro difesa era intervenuto un amico di Willy. Quest’ultimo voleva solo fare da paciere, quando ha visto l’amico in difficoltà.

I fratelli Bianchi che erano arrivati picchiando chiunque si trovasse sulla loro strada, accerchiarono Willy e assieme agli altri imputati lo colpirono con violenti calci e pugni. Entrambi i fratelli sono esperti di arti marziali.

12 Luglio 2023
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