Roma
7:46 pm, 28 Giugno 23 calendario
1 minuto di lettura lettura

Cadavere di una diciassettenne in un carrello accanto ai cassonetti: fermato coetaneo

Di: Redazione Metronews
condividi

Macabro ritrovamento a Roma. Il cadavere di una diciassettenne è stato abbandonato accanto a un cassonetto. Il corpo era in un carrello della spesa. Sul posto è accorsa la polizia. Fermato un sospettato, coetaneo della ragazza.

Roma: cadavere di una diciassettenne accanto a un cassonetto

Il ritrovamento risale alle 16 di oggi in via Stefano Borgia, a Primavalle. I resti erano avvolti in un grosso sacco nero per la spazzatura. Sul posto stanno lavorando i poliziotti della Squadra Mobile, gli agenti del commissariato Primavalle e la Polizia Scientifica per i rilievi.

A dare l’allarme tra le 15 e le 16 alcuni passanti. Il corpo sarebbe quello di Michelle Maria c. una ragazza di 17 anni, romana, dalla corporatura esile. Ci sarebbe un testimone che avrebbe visto il ragazzo allontanarsi  da un condominio in via Giusppe Benedetto Dusmet con il carrello che grondava sangue e poi andarsene. A quell’indirizzo corrisponde l’abitazione che il 17 enne divide con la madre.

Le tracce ematiche lasciate dal corpo conducevano proprio al portone condominiale nelle vicinanze del luogo del ritrovamento. Il corpo presentava quindi diverse ferite compatibili con quelle inferte con un coltello. Gli investigatori hanno fermato un ragazzo, coetaneo della giovane. Il minorenne è straniero ma naturalizzato italiano. La ragazza non abitava nello stabile in cui il giovane l’avrebbe accoltellata. Non è escluso che la diciassettenne si fosse allontanata da casa. Non è ancora chiaro che tipo di relazione avessero i due.

I residenti

“Io abito a 100 metri da dove è stata trovata, rientravo a casa intorno alle 16 e ho visto la polizia accanto a un carrello con dentro un sacco nero”. Lo racconta ai giornalisti un residente di via Stefano Borgia, a Primavalle, dove è stata trovata la 16enne senza vita. “Una signora gridava arrabbiata perchè diceva che c’erano i poliziotti addirittura per un carrello abbandonato”, aggiunge una donna.

“C’erano tre pattuglie davanti al fornaio. Non ci credevo. Pensavo che si fossero fermati a fare dei panini. E invece è venuta una signora che passava ci ha detto che avevano trovato una ragazza morta con delle scie di sangue”,  dice una barista che lavora in un locale nei pressi di via Borgia.

Salvini: “Brutalità incredibile”

L’autore “può essere straniero, italiano, neozelandese, ma certo è una brutalità incredibile, a un omicidio non possono corrispondere attenuanti, il rito abbreviato che ti toglie un terzo della pena”. Così Matteo Salvini, ospite di Zona Bianca, su Rete 4, commentando l’omicidio della 16enne di Roma.”Un abbraccio e un pensiero alla famiglia di questa ragazza”, aggiunge.

Il precedente

Il caso di Primavalle rievoca un precedente che per 24 ore tenne col fiato sospeso la città. La sera di Ferragosto del 2017 una bambina di etnia rom che rovistava tra i rifiuti trovò in un cassonetto di via Maresciallo Pilsudki le gambe mozzate di una donna. Meno di 24 ore dopo la polizia rinvenne in un altro cassonetto il resto del corpo. In questo caso i resti erano stati abbandonati in via Guido Reni, vicino alla caserma del Reparto Volanti della polizia.

Gli investigatori della Squadra Mobile risolsero il caso in poche ore e arrestarono un romano di 62 anni, Maurizio Diotallevi. La vittima era sua sorella, Nicoletta Diotallevi di 59 anni. I due vivevano nello stesso appartamento. Una convivenza che l’assassino descrisse come infernale. Giustificò l’omicidio con le continue vessazioni che, secondo il suo racconto, la sorella esercitava nei suoi confronti.

 

28 Giugno 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo