Il Delitto di Giarre, la vera storia dell’omicidio su Sky
TV La verità sull’omicidio omofobico che ha dato il via ad una storica battaglia per i diritti LGBT+, Il Delitto di Giarre, sbarca in prima tv domani dalle 22 su Crime+Investigation (canale 119 di Sky) e History Channel (canale 411 di Sky).
Il Delitto di Giarre
17 ottobre 1980. A Giarre, in Sicilia, Giorgio Agatino Giammona e Toni Galatola, rispettivamente 25 e 15 anni, scompaiono nel nulla. I due sono già conosciuti da tutti in paese con il soprannome di “ziti”, fidanzati, o di “puppi”, termine dispregiativo corrispondente al termine “froci”.
Il 31 ottobre, dopo due settimane di ricerche, vengono ritrovati senza vita sotto un pino marittimo: sono distesi uno accanto all’altro, quasi abbracciati.
Le ipotesi e la confessione ritrattata da un tredicenne
Le forze dell’ordine pensano subito a un caso di doppio suicidio, quindi di omicidio-suicidio, anche perché la mano destra di quello che viene identificato come il cadavere di Giorgio stringe una busta inzaccherata. All’interno una lettera, di cui si riesce a malapena a leggere le parole: “Io e Toni abbiamo trovato la pace… Mamma perdonaci”.
All’improvviso, la misteriosa confessione di un tredicenne, che si autodenuncia come diretto responsabile, per poi ritrattare immediatamente. Ma non è così che sono andate realmente le cose.
La ricostruzione ne Il Delitto di Giarre
Grazie a una meticolosa ricerca e particolari inediti sulla storia di Giorgio e Toni, la nuova produzione originale Il Delitto di Giarre racconta la verità su un caso rimasto a lungo irrisolto e tra i più controversi della recente storia italiana, in prima visione assoluta domani alle 22 in contemporanea su Crime+Investigation (Sky, 119) e History Channel (Sky, 411).
Il docufilm di 90 minuti con la voce narrante di Francesco Lepore
Nel docufilm, della durata di 90 minuti, il giornalista e scrittore Francesco Lepore (la seconda edizione aggiornata del libro Il delitto di Giarre. 1980: un “caso insoluto” e le battaglie del movimento LGBT+ in Italia di BUR Rizzoli è disponibile dal 30 maggio) accompagna lo spettatore in un’accurata ricostruzione dei fatti, attraverso interviste esclusive, nuovi elementi e dettagli, facendo finalmente luce per la prima volta sul caso che accese la protesta dei/delle militanti del FUORI! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) e che contribuì a cambiare sensibilmente l’opinione pubblica, messa per la prima volta di fronte alla tragica realtà di due ragazzi uccisi per il solo fatto di amarsi. Quel duplice omicidio accelerò la nascita a Palermo di una storica associazione, l’Arcigay, con la quale inizia la seconda e nuova fase dell’attuale movimento LGBT+: tappa fondamentale di un lungo cammino che nel nostro Paese deve ancora essere completato, per una piena accettazione e tutela dei diritti civili.
Gli intervistati sul caso del Delitto di Giarre
Tra gli intervistati: Enza e Rosita Galatola, rispettivamente sorella e cugina di Toni; Padre Diego Sorbello, il sacerdote cappuccino che celebrò i funerali dei due ragazzi; Attilio Bolzoni, giornalista antimafia, col quale il presunto assassino tredicenne ritrattò la sua confessione; Paolo Patanè, ex presidente di Arcigay nazionale e conoscente di Giorgio e Toni; Lia D’Urso, attivista lesbica e cofondatrice del FUORI! di Catania; Vincenzo Scimonelli, cofondatore del primo nucleo di Arcigay; Franco Grillini, leader storico del movimento LGBT+, primo presidente di Arcigay nazionale ed ex parlamentare; Pina Bonanno, attivista trans e cofondatrice del MIT – Movimento Italiano Transessuali (oggi Movimento Identità Transgender).
Il docu-film evento Il Delitto di Giarre è una produzione originale Crime+Investigation e History Channel, realizzata da B&B Film per A+E Networks Italia. Prodotto da Raffaele Brunetti e scritto da Gino Clemente e Lorenzo Avola, vede alla regia Simone Manetti e alla supervisione Francesco Lepore che è anche voce narrante.
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