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5:44 pm, 26 Aprile 23 calendario

Ferito a Kherson l’inviato Zunino, ucciso il suo collaboratore

Di: Redazione Metronews
Ferito a Kherson
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L’inviato di Repubblica in Ucraina, Corrado Zunino, è stato oggetto di un agguato di cecchini russi mentre era in viaggio da Kherson verso Odessa. «Sto bene, ho una ferita alla spalla destra, sfiorata dal proiettile che ha centrato il mio grande amico Bogdan Bitik – ha detto il giornalista – credo sia morto, all’inizio del Ponte di Kherson. Un dolore infinito. Avevo il giubbotto con la scritta Press». Bogdan Bitik, collaboratore locale dell’inviato italiano, lascia la moglie e un figlio. Corrado Zunino, rimasto ferito ad una spalla, è ricoverato all’ospedale civile di Kherson. «Ci hanno colpito, ho visto Bogdan a terra, non si muoveva – ha raccontato ai suoi colleghi di Repubblica – ho strisciato fino a togliermi dalla fila del fuoco. Ho corso fino a quando non ho incrociato un’auto di un civile. Ero pieno di sangue, mi sono fatto portare fino all’ospedale di Kherson. Ho provato più volte a chiamare Bogdan, non rispondeva, era un mio grande amico, è una sofferenza atroce»

Cecchini intorno al Ponte di Kherson

I due reporter viaggiavano facendosi chiaramente riconoscere come giornalisti, indossando il giubbotto con la scritta “Press”. Entrambi hanno lavorato a lungo sul conflitto in Ucraina. Per il momento è difficile persino recuperare il corpo di Bitik a causa della presenza dei cecchini nella zona del Ponte di Kherson (mentre in un primo tempo si era pensato all’azione di un drone). L’ambasciata italiana a Kiev e il ministero degli Esteri stanno lavorando con le autorità ucraine per permettere il ritorno in Italia di Zunino. «Ho parlato con il ministro Kuleba che mi ha assicurato la collaborazione delle autorità ucraine. Ho espresso solidarietà al direttore Molinari», ha fatto sapere il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

26 Aprile 2023
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