Milano
3:15 pm, 1 Marzo 23 calendario

Bolletta troppo cara, la Scala taglia e rinvia la programmazione

Di: Redazione Metronews
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«Alla luce delle esigenze di contenimento dei costi determinate da considerazioni prudenziali sull’impatto della situazione internazionale sui costi dell’energia e delle materie prime e dalle riduzioni dei contributi annunciate per l’anno solare 2023, si sono rese necessarie alcune modifiche alla programmazione della danza. La produzione Aspects of Nijinsky annunciata per il mese di novembre 2023 verrà posticipata, in accordo con il coreografo John Neumeier, nella stagione 2024-2025». E’ quanto si legge in una nota del Teatro alla Scala di Milano.
«Per mantenere vivo il legame della Scala con il grande maestro – si legge ancora – il direttore del ballo Manuel Legris ha comunque voluto programmare uno dei suoi capolavori anche nel corso della prossima stagione 2023- 2024 e infatti verrà ripresa La Dame aux camélias, nuovamente in scena al Piermarini a sette anni dalle sue ultime rappresentazioni”.

Scala taglia il balletto

Un annuncio che arriva a pochi giorni dalla diffusione dei dati che darebbero il teatro milanese in ottima salute: per ogni spettacolo il pubblico è aumentato dell’11% (anche se è minore il numero di alzate di sipario) e nel bilancio 2023 la previsione è che il margine di contribuzione artistica (cioè la differenza fra i ricavi generati dagli spettacolo e i costi fissi) sarà di 12,5 milioni, cioè il più alto di sempre. In sintesi quindi, ogni spettacolo della Scala rende più che in passato.  Sono andati esauriti i biglietti per tutte e otto le recite della Bohème nello storico allestimento di Zeffirelli (che viene celebrato a cento anni dalla nascita). Ma evidentemente non basta.

1 Marzo 2023
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