1:21 pm, 7 Febbraio 23 calendario

Chiara Ferragni ha già vinto Sanremo 2023

Di: S.Puzzo
Ferragni
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Al via la 73esima edizione del Festival di Sanremo con una delle co-conduttrici più attese: la blogger e imprenditrice Chiara Ferragni, moglie di Fedez e mamma di Leone e Vittoria. La sua partecipazione è stata anticipata da un mare di critiche, avendo reso noto di voler devolvere in beneficienza il suo cachet ‘stellare’. Critiche che ritengo del tutto incomprensibili, perché trovo giusto che chi fa beneficienza abbia piacere di dirlo e di far conoscere la realtà che sta sostenendo. Intanto, Chiara Ferragni, è espressione di un paese, l’Italia, che attraverso la beneficienza potrebbe ancora migliorare. Non brilliamo certo per generosità, stando a quanto riporta la Charities Aid Foundation (CAF), associazione inglese attiva da quasi mezzo secolo, che ogni anno stila il World Giving Index, indice valutativo della maggior parte dei paesi del mondo attraverso tre misure: aiuto fornito a uno straniero, donazione di denaro e attività di volontariato. Dall’edizione 2021, pubblicata a giugno 2022, emerge infatti che l’Italia si colloca al 111esimo posto nel mondo, con il 33% degli intervistati che dichiara di aver aiutato uno straniero nel corso dell’ultimo mese. Per quel che concerne il secondo comportamento più comune, sappiamo che da noi solo il 23% ha devoluto denaro a un ente di beneficienza, così da risultare l’ultimo paese dell’Europa centrale, settentrionale e occidentale in classifica: meno di noi dona solo la Francia. Dunque, ben vengano gli esempi dei vip. Diversi personaggi famosi sostengono cause di beneficienza o donano il loro tempo, che in molti casi equivale a denaro. Prestano la loro immagine per campagne di raccolta fondi e si attivano, anche attraverso i propri profili social, per sensibilizzare il pubblico e aiutare tante e diverse organizzazioni a raggiungere gli obiettivi che si prefiggono con le loro missioni. E nel farlo devono necessariamente rendere noto il loro impegno; quindi, non vedo di cosa oggi ci si dovrebbe scandalizzare. Pensate, infine, alla RAI che nel programma condotto proprio da Amadeus “I Soliti Ignoti”, invitando a partecipare diversi volti noti, ha devoluto a molte associazioni la vincita di una o più puntate. Nel caso di Chiara Ferragni, è certamente una scelta non obbligata quella di rendere noto il proprio comportamento. Tuttavia mi aspetterei un effetto “me too”, più che sterili critiche, consapevole di quanto le organizzazioni che si occupano di infanzia, salute, anziani, cultura, fatichino e, talvolta, investano per far conoscere la propria causa e farla sostenere. Lo stesso ha fatto Chiara Ferragni, donando il cachet, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 mila euro, e portando a conoscenza del pubblico il suo impegno per combattere la violenza contro le donne.

A Chiara Ferragni un grande in bocca a lupo, lei il Festival lo ha già vinto prima di iniziare, quello della solidarietà.

Francesca Landi
7 Febbraio 2023 ( modificato il 6 Febbraio 2023 | 14:02 )
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