Una statua di Ercole ritrovata nel Parco dell’Appia Antica

Gli scavi per rimettere a posto una fognatura nel Parco archeologica dell’Appia Antica hanno riportato alla luce un reperto spettacolare: ritrovata una statua di Ercole a grandezza naturale.

Una statua di Ercole ritrovata nel Parco dell’Appia Antica

Non ci sono dubbi, la statua in marmo rinvenuta nel Parco Archeologico dell’Appia Antica, raffigura l’eroe del mondo classico. Un uomo che impugna una clava e che indossa una pelle di leone, la cosiddetta “leontè”. Il volto di un uomo maturo, con un espressione che appare corrucciata, è somigliante a quello dell’imperatore romano Galba, tra il 3 A.C. e il 69 D.C.

Il ritrovamento è stato una sorpresa perché i lavori condotti finora, anche a grande profondità, non avevano riportato alla luce reperti di rilievo.

Il cantiere

Il cantiere riguarda l’area collinare del parco Scott, all’Ardeatino, che rientra nel Parco Archeologico dell’Appia Antica. Qui, alcuni mesi fa, Acea Gruppo e Bacino sud Srl hanno avviato i lavori per bonificare un’importante conduttura fognaria danneggiata in più punti.

Gli scavi hanno interessato un’ampia porzione della collina e sono stati condotti in profondità, fino a 20 metri sotto il livello della superficie calpestabile. Durante le operazioni, ieri, con grande meraviglia degli operai e soprattutto degli addetti ai lavori, è riaffiorata la statua.

Come accade sempre in questi casi, a seguire i lavori c’era personale specializzato. L’archeologa Federica Acierno ha quindi potuto fermare gli escavatori ed esaminare l’incredibile scoperta, sulla quale ora lavoreranno gli esperti del ministero della Cultura e le Soprintendenze statale e comunale.

Il Parco archeologico dell’Appia Antica si conferma con il ritrovamento di ieri come un vero e proprio scrigno di tesori antichi. Basti pensare che poco lontano c’è un’area di estremo interesse, il sepolcro di Priscilla. La statua di Ercole riemersa ieri potrebbe segnare un ulteriore punto per inserire l’Appia Antica nel novero dei siti Unesco, in seguito alla candidatura promossa dal Mibac.

Sul versante dei lavori Acea Gruppo e Bacino sud Srl hanno assicurato che la linea originale della collina sarà ripristinata e arricchita con nuove alberature.